Bologna, 18 dic. (askanews) – Il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia Romagna ha accolto il ricorso di Inwit, Infrastrutture Wireless Italiane, annullando le richieste del Comune di Ferrara e della Sovraintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio che imponevano modifiche strutturali su una torre di telecomunicazione già installata nella frazione di San Martino. Il Tar ha giudicato tali atti illegittimi poiché emanati dopo il decorso dei termini del silenzio assenso.
“La sentenza è particolarmente importante – commentano dall’azienda – in quanto stabilisce che ritardi e gestioni non corrette delle pratiche amministrative relative alla realizzazione di infrastrutture digitali da parte del Comune non possono trasformarsi in danno per l’operatore richiedente che ha rispettato correttamente tutte le prescrizioni di legge. La decisione chiarisce inoltre un altro punto fondamentale, ovvero che le valutazioni di compatibilità paesaggistica di queste opere devono essere puntuali e specifiche, per cui anche rilievi sull’impatto visivo devono essere formulati in termini analitici ed esplicativi”.
La controversia era nata a seguito della costruzione, da parte di Inwit, di un’infrastruttura autorizzata da vari enti, tra cui Arpa e Enac, e con il parere positivo del Comune basato sul non compromesso valore paesaggistico. Nonostante ciò, tardive imposizioni richiedevano modifiche non necessarie, portando Inwit a ricorrere al Tar. La decisione supporta l’importanza di pratiche amministrative precise e stabilisce un precedente nella tutela degli investimenti in infrastrutture digitali. Con questa pronuncia, INWIT potrà procedere con i piani originari senza impedimenti, garantendo così un potenziamento della connettività nella regione.