Salutare, Dop e green guidano la graduale ripresa del largo consumo – askanews.it

Salutare, Dop e green guidano la graduale ripresa del largo consumo

Inflazione spartiacque del 16esimo Osservatorio Immagino GS1 Italy
Dic 16, 2024
Milano, 16 dic. (askanews) – Un’inflazione che allenta la sua morsa nella prima metà di quest’anno consentendo una ripresa della crescita dei volumi, proprio lungo quelle direttrici che la corsa dei prezzi nel semestre precedente aveva penalizzato. La 16esima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy mostra i due volti di un periodo, quello tra giugno 2023 e giugno 2024, diviso da un ideale spartiacque, l’inflazione, che ha pesantemente condizionato le abitudini di consumo degli italiani:

“Il periodo giugno 2023-2024 è un periodo molto complesso perché sostanzialmente lo possiamo dividere in due pezzi – ha spiegato Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy – Nella prima parte un’inflazione molto consistente, un aumento dei prezzi sostanzialmente diffuso in tutte le categorie merceologiche, ha influenzato le scelte d’acquisto del consumatore rendendolo, diciamo così, un po’ meno libero di scegliere prodotti in funzione delle proprie necessità e quindi facendo appunto i conti col portafoglio. Questo ha comportato la riduzione un po’ diffusa di prodotti che avevano delle caratteristiche magari un po’ particolari, riducendo appunto i consumi. La cosa fortunatamente è cambiata nel secondo periodo, dove assistiamo a un leggero, graduale ritorno dei volumi. Quindi il 2024, soprattutto la prima parte del 2024, stiamo assistendo a un trend positivo”.

Il 16esimo Osservatorio Immagino, grazie alle rilevazioni condotte da NielsenIQ, attraverso il monitoraggio delle etichette, ha analizzato le vendite di oltre 138 mila prodotti, pari a più dell’83% del giro d’affari di supermercati e ipermercati italiani. Tra i 12 fenomeni presi in esame, emerge come nella seconda parte dell’anno gli italiani siano tornati a riporre attenzione a quei trend che negli ultimi anni avevano guidato il largo consumo: parliamo di salute e benessere, territorialità, col traino delle Dop, e sostenibilità, un tema quest’ultimo sfaccettato ed esteso ormai a quasi l’85% (l’84,8%) dei prodotti analizzati, sebbene i dati a volume parlino ancora di un calo delle vendite. Ma le etichette sono un canale privilegiato per comunicare col consumatore anche quando parliamo di petcare, comparto che ha visto crescere il giro d’affari di oltre il 6%, o si indagano le abitudini di consumo negli acquisti online. Recentemente la Corte dei Conti europea ne ha riconosciuto la validità per acquisti più consapevoli ma constatando al contempo dei limiti normativi:

“La Corte dei Conti – ha evidenziato Cuppini – ha anche sottolineato che bisogna sanare per esempio alcune lacune del quadro giuridico europeo che fa riferimento a quello che si scrive in etichetta. Ha ricordato che bisogna intervenire con azioni di controllo più puntuali per evitare, credo sia un’attestazione puntuale, di perdersi nel labirinto delle etichette”.

L’evoluzione prevedibile sarà in direzione di un’informazione di crescente qualità, a cui, ricorda Cuppini, GS1 Italy ha contribuito creando 10 anni fa il servizio Immagino, di GS1 Italy servizi, nato come risposta agli obblighi previsti da regolamento europeo sull’etichettatura

e da cui poi ha preso vita l’Osservatorio Immagino: “Stiamo parlando di un database di 150.000 prodotti vivi, esistenti sugli scaffali che vengono venduti. Stiamo parlando di un servizio adottato da circa 2.000 aziende della produzione e sostanzialmente da tutti i distributori, sia fisici che online. In sostanza siamo arrivati a una sorta di standard che ha migliorato decisamente la qualità delle informazioni e delle immagini del prodotto”.