Roma, 13 dic. (askanews) – “Sono stata a trovarlo in carcere e l’udienza di convalida si terrà domani mattina. Conobbi questo ragazzo tanti anni fa quando il padre venne da me in studio e mi chiese aiuto per cercare di avere comunicazione e contatto con questo ragazzo e il fratellino, perché erano stati portati via dalla famiglia. Vennero associati a una comunità. Questa comunità è una comunità che fa molta chiusura quindi il papà non riusciva a comunicare con loro. Questo ragazzino comincia a manifestare rabbia. È importante dire che è un ragazzo che fino qualche anno fa è stato seguito dallo Stato italiano nelle comunità. Questa storia che, per quanto mi riguarda è terrificante, in qualche modo poteva essere evitata. Improvvisamnete poi viene separato dal fratello e affidato ai nonni”. Lo racconta l’avvocata Solange Marchignoli che assiste il ragazzo quattordicenne accusato di sevizie su un sedicenne disabile. La donna è stata ospite della trasmissione Ore 14 di Milo Infante in onda su Rai 2.
“Sembrerebbe – continua – ci sia un contesto criminale in cui ci siano delle regole non scritte che non sono state seguite. Mi è stata raccontata una verità su cui vorrei fare luce. Il mio cliente è consapevole di quello che ha fatto, si dispiace e dice ‘io rimango in galera, non c’è problema’. Mi ha detto di non avere paura, ma di avere paura di non avere paura. È un bambino che parla come un adulto, radicato in un contesto criminale dove non ci sono regole”.