Roma, 13 dic. (askanews) – “Dopo l’orrore del 7 ottobre si è aperta una spirale inaccettabile di violenza su Gaza che ha colpito i civili, donne e bambini. Ci impegniamo per un reale e definitivo cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. Ci auguriamo che la soluzione due Stati due popoli sia immediata. Senza questa prospettiva ci saranno sempre esplosioni di violenze”. E’ quanto ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’incontro con il presidente dell’autorità nazionale palestinese Abu Mazen. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso, durante l’incontro con Abu Mazen, la sua “preoccupazione per quello che accade in Cisgiordania e Gerusalemme Est con insediamenti che contraddicono le risoluzioni dell’Onu con violenze contro i palestinesi”. “Una volta che ci sarà il cessate il fuoco a Gaza, l`autorità palestinese dovrà avere un ruolo centrale”, ha aggiunto Mattarella.
“Una volta che sarà avviata la soluzione dei due Stati e due popoli, chiederò ai paesi arabi e mussulmani di riconoscere lo stato di Israele”, ha detto il presidente dell’autorità nazionale palestinese Abu Mazen durante il colloquio con il Capo dello Stato. “Sentiamo amicizia e calore, e apprezziamo il sostegno reale dell’Italia al popolo palestinese”, ha aggiunto, sottolineando: “ciò che è avvenuto il 7 ottobre è disumano e inaccettabile. Non siamo per la violenza e abbiamo chiesto ad Hamas la liberazione degli ostaggi”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente dell’autorità palestinese Abu Mazen, durante l’incontro di oggi al Quirinale, hanno poi espresso una valutazione sulla situazione in Siria e “in attesa di sviluppi e nella speranza che non vengano disattese dal nuovo corso le speranze di libertà, hanno espresso un giudizio comune sul regime di Assad, totalitario e crudele”, secondo quanto viene riferito.