Genova, 13 dic. (askanews) – A Genova centinaia di lavoratori metalmeccanici sono scesi in piazza questa mattina nell’ambito dello sciopero indetto da Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto. La manifestazione, aperta da uno striscione con scritto “Salario, diritti, dignità. Contratto subito”, ha attraversato il ponente cittadino causando gravi disagi al traffico. Durante il corteo, che si è concluso nella tarda mattinata, sono stati scanditi slogan per il rinnovo del contratto e accesi petardi e fumogeni.
“In Italia – sottolinea Stefano Bonazzi segretario generale della Fiom di Genova – c’è un problema salariale. Questo problema va affrontato attraverso i contratti nazionali. Il contratto nazionale dei metalmeccanici, che copre un milione e mezzo di lavoratori in Italia oggi è in discussione. La trattativa si è rotta perché Federmeccanica non vuole venire incontro alle giuste rivendicazioni dei lavoratori: più salario, riduzione di orario e più sicurezza sul lavoro. A livello nazionale è stato deciso di dare una risposta forte con 8 ore di sciopero. Genova sciopera in linea con la propria tradizione di lotta e di mobilitazione. Da questa mattina alle 5, di fronte a tutte le principali fabbriche genovesi, sono stati messi in campo dei presidi, da Fincantieri all’Ilva, dalle Riparazioni Navali all’Ansaldo, passando per Leonardo e Hitachi e oggi tutti i lavoratori metalmeccanici sono scesi in piazza per dare una risposta chiara a chi non vuole rinnovare il loro contratto”.
A congestionare ulteriormente il traffico nel ponente della città è stato il blocco dei varchi portuali di San Benigno e Lungomare Canepa da parte di un gruppo di lavoratori aderenti al sindacato Usb che oggi ha indetto lo sciopero generale.