Roma, 12 dic. (askanews) – La tregua in Libano apre uno spiraglio per il Medio Oriente, ma le ferite della guerra non si rimarginano facilmente e rischiano di alimentare nuove tensioni in una zona ripetutamente martoriata da conflitti e violenze. Per questo la Società di San Vincenzo De Paoli, che da sempre porta la speranza a chi vive nella difficoltà e nel bisogno, ha deciso di aiutare un progetto che a Beirut favorisce l’istruzione e la socializzazione. Proprio nella capitale libanese operano le suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. La Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV ha già collaborato con loro per fronteggiare l’emergenza del terremoto che nel 2023 colpì la Siria.
“Crediamo fortemente – spiega la Presidente della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV – nell’importanza dell’istruzione per offrire ai giovani l’opportunità di migliorare il proprio futuro. Ogni studente che completa il proprio percorso rappresenta una garanzia in più per sè, per la sua famiglia e per l’intero Paese”. “Per questo – aggiunge Giancarlo Salamone, Responsabile del Settore Solidarietà e Gemellaggi della Società di San Vincenzo De Paoli – abbiamo deciso di avviare una raccolta fondi per aiutare le suore di Santa Giovanna Antida Thouret che in Libano gestiscono cinque scuole e ogni giorno cercano di dare risposte concrete alle nuove generazioni provate dal clima di guerra”. I ragazzi, alcuni dei quali hanno perso genitori e parenti, vengono aiutati anche dal punto di vista psicologico e seguiti da professionisti che si prendono cura degli aspetti emotivi. Ma oggi le suore si fanno carico anche delle necessità più impellenti, come fornire viveri e generi di prima sussistenza agli studenti ed alle loro famiglie.
“Stiamo assistendo a un’altra emergenza, quella delle famiglie disastrate. Hanno bisogno di ogni tipo di supporto: cibo, medicine, latte per i bambini, acqua potabile, coperte, materiale di primo soccorso, kit per l’igiene personale, vestiti” dichiara Suor M. Luisa Carudo. “I giovani hanno bisogno di essere supportati, aiutati e di avere un posto sicuro dove potersi formare e studiare. Hanno bisogno di sperare che un futuro è possibile anche per loro. Il territorio vive una drammatica situazione che minaccia il futuro del Paese e della sua popolazione”.