Roma, 9 dic. (askanews) – La città della Spezia, situata nel cuore della riviera ligure di Levante, candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027, è un gioiello che unisce passato e futuro, natura e arte, una città esempio di resilienza, innovazione e integrazione culturale.
Nel periodo natalizio, ogni anno sono migliaia i turisti che arrivano da tutto il mondo. Il programma della città è ricco di eventi e attività, con mercatini natalizi, concerti, laboratori per i bambini, attività nei musei e nel Teatro Civico, incontri con gli autori nelle biblioteche.
Al Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana” è visitabile l’esposizione natalizia “Venite Adoremus. Un presepio di tradizione genovese al Museo”, fortemente voluta dall’Amministrazione Peracchini.
Mercoledì 18 dicembre la Chiesa Abbaziale di Santa Maria Assunta ospiterà il Concerto di Natale con le musiche dello stimato compositore Maestro Domenico Cortopassi (ore 20.45 – ingresso libero). Il concerto vedrà la partecipazione del coro Lunaensemble, l’Orchestra del Conservatorio di Musica “Giacomo Puccini” della Spezia, l’organista Sergio Chierici, il tenore Cai Fengxung, il Maestro collaboratore Luigi Pagliarini, il Maestro del coro Luciano Bonci, il direttore Giuseppe Bruno. La serata sarà condotta da Maurizio Damerini e vedrà la presenza del nipote, il Maestro Massimo Cortopassi con la dottoressa Maria Teresa Fortunato.
Fin dalla sua composizione, tutto il Sistema Museale Civico della Spezia è coinvolto da una sensibilità particolare per l’accessibilità, non solo dal punto di vista infrastrutturale ma anche dal punto di vista didattico con laboratori e attività rivolti sia alle scuole sia alla libera utenza.
Il Museo Civico “Amedeo Lia”, all’avanguardia con la sua videoguida LIS, ospita fino al 12 gennaio la mostra “L’ARTE DI VIAGGIARE. L’ITALIA E IL GRAND TOUR”. La mostra a cura dello storico Andrea Marmori, direttore del Museo Civico “Amedeo Lia” e del Complesso Museale “Lia”, con il contributo di Barbara Viale e con l’allestimento di Emanuele Martera, è un viaggio nel viaggio, un percorso nel tempo e nello spazio alla scoperta di una vera e propria moda che, tra il Settecento e l’Ottocento, vedeva nell’Italia la meta privilegiata per artisti e letterati per un viaggio di formazione e istruzione iniziatico nella bellezza e alla scoperta dell’immenso patrimonio storico e artistico del nostro Paese.
Venerdì 13 dicembre ci sarà invece l’inaugurazione della mostra “LUCA CAMBIASO. L’Adorazione dei pastori. Un capolavoro per Natale”, visitabile fino al 23 marzo 2025. Il museo ospita anche il primo percorso museale tattile della città della Spezia “La Bellezza Accessibile”: opere toccabili, didascalie in braille e schede descrittive guidano il visitatore non vedente e ipovedente alla scoperta del Museo. Fiore all’occhiello del Museo Lia è la VideoguidaLIS, sviluppata per il Museo Civico “Amedeo Lia” della Spezia, che permette di scoprire la collezione d’arte conservata nell’antico complesso conventuale dei frati di San Francesco di Paola, museo aperto al pubblico nel dicembre 1996. La VideoguidaLIS Può essere scaricata gratuitamente Google Play e App. Apple Store, e utilizzata anche on-line collegandosi su www.videoguidalis.it/museoamedeolia/ o sulla piattaforma nazionale www.videoguidalis.it. Nella VideoguidaLIS del Museo Civico “Amedeo Lia” si trovano 60 video divisi in 14 argomenti oltre la galleria fotografica, che accompagneranno nella visita con il benvenuto della traduttrice in LIS, gli avvisi e i consigli per la visita, la storia del Museo e la descrizione delle opere più significative delle oltre 1000 conservate.
Il Museo Archeologico “U. Formentini” si trova all’interno del Castello San Giorgio dove è possibile compiere un percorso di visita cronologico che attraversa le sale espositive partendo dalla Preistoria più antica fino all’alto Medioevo. Le raccolte esposte, in cui si evidenziano i nuclei delle statue stele della Lunigiana che si datano a 5000 anni fa e la collezione di reperti romani provenienti da Luni – che occupa tutto un piano del castello – comprendono anche materiali extraterritoriali di grande pregio, come i vasi greci ed etruschi, e i resti fossili degli animali del Paleolitico superiore.
Nel museo sono stati installati i monitor touch-screen bilingue (italiano e inglese) per presentare le statue stele nel loro contesto storico e geografico, con traduzione nel linguaggio dei segni (LIS). È presente una carrozzina per consentire ai disabili motori di superare le barriere architettoniche imposte dall’edificio storico. Lo stesso progetto ha previsto l’allineamento dei calchi delle statue stele di Pontevecchio e la copia della statua stele di Lerici di proprietà privata, che sono così diventate accessibili a tutti, in particolar modo ai ciechi e agli ipovedenti.
Un altro fiore all’occhiello della Spezia è il CAMeC – Centro D’arte Moderna e Contemporanea, che da due anni ospita DISART, un progetto ideato dall’Associazione A.G.A.P.O. OdV attraverso le Officine A.G.A.P.O. – Laboratorio di Ceramiche Artistiche della Spezia, che unisce arte e disabilità in un ricco programma di attività socio-culturali. Il Museo è stato completamente rinnovato con una nuova esposizione della collezione permanente a cura di Gerhard Wolf. Grazie al progetto PNRR il CAMeC è destinato a diventare sempre di più un’eccellenza della città. L’obiettivo del progetto è la dotazione di strumenti aggiuntivi dedicati alla completa accessibilità e fruizione dei contenuti del museo, anche nel WEB, con la realizzazione di una Accessibility Room, spazio dedicato ad un’esperienza museale accessibile a tutti ed in particolare ai visitatori non vedenti e con sordità. In quest’ottica il CAMeC intende incrementare la sua attività a favore dell’inclusione sociale, garantendo l’allargamento dell’accessibilità dei suoi contenuti.
La Spezia offre anche una vasta scelta di attività culturali e divertenti per i più piccoli. Tra queste i laboratori per i bambini nei musei: domenica 15 dicembre al Museo Etnografico alle ore 16.00 “Un Filo Rosso Intorno Al Mondo”, domenica 22 dicembre al Museo del Castello alle ore 15.30 “Un Natale preistorico” e venerdì 27 dicembre al CAMeC alle ore 9.00 “Mattina al museo con merenda – luce d’artista”.