Belluno, 3 dic. (askanews) – Si è tenuto oggi a Feltre (BL), nella sede di Confindustria, un incontro del tavolo sulla situazione dell’azienda EDIM che fa parte del gruppo Bosch, che aveva annunciato 160 esuberi tra gli stabilimenti di Villasanta (MB) e Quero (BL), con lo stabilimento veneto interessato da 40 potenziali licenziamenti su una forza lavoro di 80 addetti. All’incontro hanno partecipato i referenti aziendali, le organizzazioni sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil con i rappresentanti dei lavoratori, Confindustria Dolomiti e le Unità di Crisi della Regione del Veneto e della Regione Lombardia.
“È stata definita oggi una buona base per un accordo in grado di far superare all’azienda questa fase di crisi” afferma l’assessore al Lavoro Valeria Mantovan. Questa prima intesa sottoscritta dalle parti vede, infatti, un passo indietro dell’azienda sull’idea dei licenziamenti collettivi con la disponibilità a valutare il ricorso alla cassa integrazione e a una procedura incentivata di esodo su base volontaria accompagnata da un percorso di outplacement. Come Regione ribadiamo la nostra disponibilità a supportare questo percorso con l’assistenza delle nostre strutture tecniche e gli strumenti regionali di politica attiva del lavoro disponibili”. Il prossimo incontro del tavolo è previsto per l’11 dicembre.