Roma, 2 dic. (askanews) – Il presidente Joe Biden ha annunciato ieri la grazia “piena e incondizionata” per suo figlio Hunter Biden, che questo mese avrebbe dovuto affrontare delle udienze di condanna per reati fiscali federali e per reati sulle armi.
“Oggi ho firmato una grazia per mio figlio Hunter”, ha affermato il presidente in una dichiarazione. Si tratta di una “grazia totale e incondizionata”, secondo una copia della concessione esecutiva di clemenza.
Questa grazia non può essere revocata dal presidente eletto Donald Trump.
Graziando suo figlio, Joe Biden ha rinnegato una promessa pubblica che aveva fatto ripetutamente prima e dopo essersi ritirato dalla corsa presidenziale del 2024. Il presidente e il suo principale portavoce della Casa Bianca aveva affermato in modo inequivocabile, anche dopo che Trump aveva vinto le elezioni del 2024, che non avrebbe graziato Hunter Biden né commutato la sua condanna.
La grazia significa che Hunter Biden non verrà condannato per i suoi crimini, ed elimina ogni possibilità che venga mandato in prigione, cosa che era possibile. I giudici che supervisionano i suoi casi probabilmente annulleranno le udienze di condanna, che erano previste per il 12 dicembre nel caso delle armi e per il 16 dicembre nel caso delle tasse.