Milano, 27 nov. (askanews) – “Qual è il futuro degli ESG (Environmental, Social e Governance), i criteri di sostenibilità nati vent’anni fa? Questo è il tema della ricerca di Icinn, l’Istituto per la cultura dell’innovazione, all’interno della quale ci si è chiesti quali sia stato il percorso degli ESG negli ultimi vent’anni: nati negli Stati Uniti con una grande passione, trasferitisi in Europa e poi in Italia. Attualmente vediamo una sorta di disamore negli Usa nei confronti dei criteri di sostenibilità, che vengono ritenuti a volte poco affidabili, poco coerenti e poco concreti rispetto a quelli che sono gli obiettivi della sostenibilità. Cosa diversa invece in Europa che, attraverso un impianto normativo molto stratificato e molto costruito, soprattutto dalle normative europee, si è trasferito anche nel nostro Paese: l’Italia ha una grande passione per gli ESG e per i criteri di sotenibilità, non solo a livello normativo ma anche a livello di investimento nei fondi di sostenibilità, ancora molto attrattivi”. Lo ha detto Maria Scopece, ricercatrice di Icinn, a margine della presentazione della ricerca effettuata dall’Istituto e da Start Magazine.
“Al momento è così, ma continuerà ad essere così anche nei prossimi anni? La presidenza Trump che effetti avrà sui criteri Esg e sugli investimenti? Abbiamo provato a dare risposte a tutte queste domande all’interno della nostra ricerca, ‘ESG, 20 anni di cambiamenti’, ha concluso.