Roma, 26 nov. (askanews) – Si è svolta sabato 16 novembre presso l’Ambasciata italiana a Berlino l’annuale riunione di coordinamento consolare alla quale hanno partecipato i rappresentanti della collettività, i membri CGIE eletti in Germania, le/i Presidenti dei Comites, i Capi degli Uffici consolari e i Dirigenti scolastici.
Alla presenza dell’Ambasciatore Armando Varricchio, dei Consoli e dei Dirigenti scolastici della Germania si è discusso dei servizi consolari, della promozione della lingua italiana e della situazione degli enti gestori, Comites e progetti a favore della collettività.
La comunità italiana in Germania, con 909.338 residenti AIRE al 30 settembre 2024 risulta la seconda al mondo. È una comunità giovane, mobile e in continua crescita e la prima per numero di nati da italiani residenti all’estero (Rapporto Migrantes 2024), perciò i servizi e la lingua italiana risultano fattori sempre più importanti.
In Germania l’intervento scolastico culturale rischia di diventare perdente rispetto al resto del mondo. Non si tratta solo di risorse ma anche di come queste vengono erogate e utilizzate: le tempistiche e le modalità dell’erogazione delle risorse devono cambiare e sostenere gli enti gestori, alcuni dei quali sono a rischio chiusura entro il prossimo anno. La promozione della lingua italiana non serve solo a mantenere i contatti con la madrepatria ma è anche un elemento identitario e, pertanto se i figli degli italiani e delle coppie miste ricevono un supporto attraverso la lingua sviluppano anche un’identità sociale più forte. La rete scolastica è l’elemento più capillare all’interno della comunità. Il mantenimento dell’identità sociale per la terza e quarta generazione è molto importante perché non si verifichino sbandamenti e situazioni di conflitto sociale.
Alla base della politica scolastica deve esserci un pensiero e un progetto e su questo deve concentrarsi la promozione del Sistema Italia, alla quale devono poter partecipare attivamente anche i rappresentanti della collettività italiana, Comites e Consiglieri CGIE eletti in Germania. Considerata l’attuale situazione, si ritiene importante e necessaria l’istituzione, a breve, di un tavolo di lavoro sulla lingua italiana in Germania che deve avvenire con il forte sostegno dell’Ambasciata. Durante la riunione sono stati presentati due importanti progetti in favore della collettività italiana. L’Ambasciata ha presentato un progetto volto a semplificare il linguaggio utilizzato nell’informativa all’utenza sui servizi consolari.
Richiesta fatta dall’Intercomites Germania in diverse riunioni per garantire ai connazionali l’utilizzo della lingua semplificata sui siti della rete consolare, sulla base di quanto viene fatto dall’amministrazione pubblica tedesca. Deve essere garantita a tutte/i la possibilità di comprendere quanto scritto dalla nostra amministrazione, semplificando così l’accesso alle informazioni.
Il progetto vedrà coinvolte tre classi di alcune scuole bilingui italo-tedesche con lezioni frontali e attività laboratoriali di scrittura chiara. La presentazione finale dei lavori di gruppo verrà fatta con la partecipazione degli operatori consolari della rete in Germania.
L’Intercomites Germania ha presentato il progetto di aggiornamento della Guida “Primi Passi in Germania” cui partecipano tutti i Comites della Germania. La Guida aggiornata sarà disponibile all’inizio del 2025 e sarà resa disponibile in formato digitale, con la possibilità per i singoli Comites, qualora lo ritenessero opportuno, di commissionare delle copie cartacee. È stato confermato il miglioramento della situazione dei servizi consolari, i dati presentati durante la riunione dimostrano il forte aumento dei documenti rilasciati, dal totale di 66.112 passaporti e CIE rilasciati nel 2019 a 106.068 nel 2023. Si è ribadita la necessità per i Comites di ricevere un finanziamento adeguato alle spese (a tutti i Comites deve essere garantita la copertura delle spese di gestione) e con delle tempistiche più veloci per non creare situazioni di forte sofferenza, dando la possibilità di effettuare una programmazione dei lavori, diversamente il rischio è la paralisi delle attività.
Si è parlato, tra i tanti punti, anche dei preparativi per il 2025 per celebrare i 70 anni dell’accordo italo-tedesco per il reclutamento e il collocamento della manodopera italiana nella Repubblica federale tedesca (1955). Diverse le iniziative in progetto che coinvolgeranno Consolati, IIC, Comites e Associazioni varie. Con l’occasione è stato salutato e ringraziato l’Ambasciatore Armando Varricchio che presto lascerà la sede di Berlino.