Roma, 26 nov. (askanews) – Nelle raccomadazioni specifiche per Paese dell’Ue all’Italia “da una decina d’anni si parla di migliorare i sistemi di lotta all’evasione fiscale tramite digitalizzazione eccetera. Sembra un riferimento vago e protocollare, in realtà è una questione molto seria che ha portato, anche con diverse tensioni e contrasti nell’attuarla, a un miglioramento della situazione nel nostro paese”. Lo ha rivendicato il commissario europeo uscente all’Economia, Paolo Gentiloni nella conferenza stampa di presentazione del pacchetto autunnale del semestre europeo.
“L’estensione a sette anni” del piano di aggiustamento pluriennale dei conti, in base alle nuove regole del Patto di stabilità e di crescita “è una estensione legata a un piano di riforme investimenti, che è in parte lo sviluppo del Pnrr. Quindi molte delle riforme e degli investimenti si collegano anche a iniziative promosse attraverso il Pnrr, in particolare sulla transizione digitale, sulle riforme, sugli investimenti e le riforme per promuovere l’innovazione, la digitalizzazione della pubblica amministrazione, il miglioramento dei nostri sistemi di educativi. Queste sono le parole che trovate nel linguaggio nostro della Commissione europea, poi da italiani – ha concluso – sapete come tradurle nelle proposte di iniziativa e di riforme”.