Milano, 25 nov. (askanews) – E’ Alberto De Nardo il vincitore della Medaglia d’oro Antonio Carpenè 2024, riservata allo studente più meritevole della Scuola di Viticoltura ed Enologia G. B. Cerletti di Conegliano (Treviso). La motivazione con cui la giuria presieduta da Rosanna Carpenè ha designato il vincitore è la seguente: “Dimostra un impegno costante nell’apprendimento, non si limita mai alle nozioni acquisite ma, in modo autonomo, le approfondisce e le condivide con i compagni e con i docenti, applicando nel territorio le tematiche affrontate. Attenzione e sensibilità verso le tematiche della sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica e sociale. Passione e professionalità lo accompagnano in tutti i percorsi che intraprende”.
La consegna del riconoscimento si è tenuta il 23 novembre nell’Aula Magna del Cirve presso la Scuola Enologica, e nel corso della cerimonia è stato ricordato Etile Carpenè, a un mese esatto dalla sua scomparsa avvenuta lo scorso 23 ottobre a Conegliano. A prendere la parola, durante la commemorazione “Un nome, una storia: Etile Carpenè il signore del Prosecco”, sono stati Diego Tomasi, direttore del Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, Floriano Zambon già sindaco di Conegliano per tre mandati e presidente emerito dell’Associazione nazionale Città del vino, e Vasco Boatto, professore emerito di Economia e politica agraria dell’Università di Padova.
All’evento, sono arrivati i saluti del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Siamo qui per celebrare l’eccellenza formativa ma anche per rendere omaggio a mio padre che ha fatto grande quest’impresa assieme ai suoi predecessori” ha dichiarato Rosanna Carpenè, presidente di Carpenè-Malvolti, rimarcando che “la responsabilità che mi aspetta è grande ma uno dei punti saldi del mio progetto alla guida dell’azienda sarà quello di continuare la strada da lui tracciata nella valorizzazione e promozione dei giovani talenti, continuando a investire nella formazione delle nuove generazioni”.