Donna Moderna, ultimo appuntamento del progetto “Libere e Uguali. Per Una Nuova Idea Di Parità” – askanews.it

Donna Moderna, ultimo appuntamento del progetto “Libere e Uguali. Per Una Nuova Idea Di Parità”

Presentate 25 proposte concrete al Governo
Nov 25, 2024
Roma, 25 nov. – Giunge al suo appuntamento finale “Libere e uguali. Per una nuova idea di parità. Una road map contro la violenza”, il progetto di Donna Moderna realizzato con la collaborazione scientifica dell’Università Statale di Milano, l’Istituto di Ricerca SWG, la consulenza di D.i.Re – Donne in Rete Contro la Violenza e il contributo di numerosi esperti del settore, volto a scardinare modi di pensare, comportamenti, abitudini e automatismi della lingua che ancora vedono le donne in una posizione subalterna.

L’incontro finale si tiene lunedì 25 novembre presso il Teatro Elfo Puccini a Milano, proprio in occasione della Giornata internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Un’occasione di riflessione sui tavoli di lavoro svolti dall’inizio dell’anno sulla base dei dati emersi dall’Osservatorio dei diritti realizzato insieme all’Istituto di Ricerca SWG e all’Università Statale di Milano – che, attraverso indagini approfondite, ha analizzato la vita delle donne in diversi ambiti: relazioni, lavoro, famiglia e spazio pubblico e linguaggio – ma anche di azione. Sarà infatti presentata la road map contro la violenza, un documento che include una serie di proposte giuridiche, educative e sociali per combattere la violenza di genere, promuovere una cultura di rispetto e garantire un’adeguata protezione alle vittime.

Dai sondaggi condotti nei primi mesi di attività del progetto sono emersi diversi dati rilevanti; è nelle relazioni, per esempio, che si rilevano i pregiudizi e gli stereotipi più preoccupanti: un quarto delle donne si sente responsabile anche a fronte di una violenza subita e oltre il 50% della popolazione crede che le vittime non denuncino per la paura del giudizio. Inoltre, dalle ricerche realizzate sul tema lavoro e famiglia, i dati mostrano che nei colloqui di lavoro a quasi 7 donne millennial su 10 è stato chiesto se hanno il fidanzato e se vogliono avere figli e che per 1 donna lavoratrice su 2 il carico familiare è sbilanciato su di lei, sintomo di una società con retaggi patriarcali.

Tra le 25 proposte avanzate al Governo rientrano: l’introduzione di nuovi programmi scolastici per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi del rispetto e dell’uguaglianza di genere; l’elaborazione di protocolli d’intesa tra media, scuole, istituzioni e case di moda per spostare l’attenzione da canoni estetici irraggiungibili al concetto di corpo sano e in forma; la richiesta di una modifica normativa che preveda, oltre a violenza o minaccia, il riferimento esplicito al consenso nell’art. 609 bis del Codice Penale. Iniziative concrete per ottenere un cambiamento culturale e sociale, in grado di promuovere una vera e propria “nuova idea di parità”.
“Ogni anno l’Italia si ritrova a fare i conti con le vittime di femminicidio. E il numero è sempre lo stesso: vicino alla soglia dei 100, che fatalmente supera entro la fine dell’anno. La media è di una ogni tre giorni. E questo malgrado l’impegno delle associazioni, il lavoro di sensibilizzazione da parte di istituzioni e media, il complesso di norme e leggi che regolamentano la materia. Non basta punire, non basta denunciare, non basta nemmeno informare e mobilitare. Bisogna andare più a fondo e sradicare i semi da cui la violenza germoglia. E questa è la missione del nostro progetto”, ha commentato Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna e ideatrice di Libere e Uguali. Per una nuova idea di parità.

Oltre alle proposte, l’evento vedrà interventi di esperti, istituzioni e rappresentanti del mondo della cultura e dell’associazionismo, tra cui l’On. Martina Semenzato, Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul femminicidio; Fabio Roia, Presidente Vicario del Tribunale di Milano; Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo economico e alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano; Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta e Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano; Marina Brambilla, Rettrice dell’Università Statale di Milano; Antonella Veltri, Presidente Associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza; Chiara Martegiani, attrice. L’evento si chiuderà con la pièce teatrale Consenso realizzata dalla compagnia Amleta, associazione di promozione sociale che contrasta la disparità e la violenza di genere nel mondo dello spettacolo. Sarà inoltre distribuita una shopper realizzata da Molce Atelier, sartoria terapeutica per donne vittime di violenze e abusi, che promuove l’autonomia femminile e favorisce l’empowerment e la riabilitazione.
L’intento per il futuro consiste nel rafforzare le politiche a favore delle donne, incrementando il lavoro femminile e l’autonomia economica e sociale, garantendo equa divisione dei compiti in famiglia, promuovendo una cultura del rispetto e della parità, contro ogni forma di violenza e discriminazione.

Partner del progetto: Avon, Banco Bpm, Biorepack, Generali, Gruppo FS, Jeep, Mundys.