TCI: un viaggio lungo 130 anni, la tradizione si fa futuro – askanews.it

TCI: un viaggio lungo 130 anni, la tradizione si fa futuro

Il nuovo presidente, Gian Domenico Auricchio: “Dal 1894 siamo i custodi del valore del viaggio come strumento di scoperta e conoscenza”
Nov 25, 2024
Roma, 25 nov. – Parte dalla Capitale il viaggio del Touring Club Italiano, dove, nella gremita sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, a Piazza di Pietra, sede della Camera di Commercio di Roma, si sono svolte le celebrazioni del 130esimo anniversario del TCI, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un traguardo fatto di passione per la cultura e il territorio del Bel Paese, che in oltre un secolo ha segnato il nuovo modo di viaggiare, anticipando tempi e mode.

Il Touring Club Italiano (TCI), fondato nel 1894 con l’ambizione di prendersi cura dell’Italia come bene comune, ha segnato un percorso unico nella nostra storia. Da 130 anni si impegna a tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico italiano, promuovendo un turismo etico, responsabile e sostenibile, capace di coniugare tradizione e innovazione.

Padrone di casa Lorenzo Tagliavanti, Presidente Camera di Commercio di Roma che afferma: «Da sempre, le tante reti che attraversano il tessuto sociale del nostro Paese rappresentano la sua grande forza. Le libere associazioni sono il pilastro di qualsiasi democrazia. E un’associazione come il Touring Club Italiano, divenuta ora fondazione, assume particolare rilievo. L’aver scelto la nostra sede per celebrare i suoi 130 anni di storia, alla presenza del Presidente della Repubblica, è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione. La Camera di Commercio di Roma, il luogo in cui si realizza l’incontro fra l’agire delle Istituzioni e delle imprese, opera, infatti, per supportare l’attività delle imprese e, insieme, per accompagnarle nelle difficili sfide della transizione energetica e digitale. E’, dunque, motore propulsivo di un’innovazione che è, insieme, sociale ed economica».

Presente anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha commentato: «Il Touring Club Italiano è una delle più importanti istituzioni culturali del nostro Paese. Centotrent’anni fa, fatta l’Italia bisognava fare gli italiani, anche attraverso la scoperta del territorio, nella sua diversità e nella sua unità, facendo appassionare e facendo scoprire ai viaggiatori tutte le bellezze di un patrimonio unico. In questo secolo e oltre di storia del Touring Club, la concezione stessa del turismo è notevolmente mutata e si è sviluppata verso nuove frontiere, rendendo necessario attrezzarci per sfruttare tutte le potenzialità delle nuove tecnologie. Proprio il Touring Club Italiano, ci offre un bellissimo esempio con la sua App “In viaggio”, uno strumento molto innovativo e apprezzato, con l’offerta digitale delle sue guide e dei suoi podcast. Anche Roma Capitale si è mossa su questo fronte e a breve lanceremo Julia, la Virtual Assistant di Roma, che utilizza le versioni più avanzate dell’intelligenza artificiale per dialogare con i turisti e i romani in più di 60 lingue. La nostra città chiuderà il 2024 con circa 50 milioni di presenze e si troverà ad affrontare una sfida senza precedenti come quella del Giubileo. Dobbiamo innanzitutto puntare sempre più su un’offerta diversificata e diffusa anche di esperienze. In questo senso una realtà autorevole come il Touring Club è un alleato fondamentale della Capitale, per promuovere nella sua intera ricchezza l’offerta di esperienze».

La celebrazione dei 130 anni è stata occasione per ufficializzare il passaggio di consegne tra il Presidente del Touring Club Italiano uscente Franco Iseppi, il quale ha concluso il proprio mandato dopo 15 anni di Presidenza, e il nuovo Presidente della Fondazione.

«Questo importante compleanno e il convegno mi sono sembrati la migliore scenografia in cui ambientare la conclusione del mio mandato come Presidente – ha dichiarato il Presidente uscente Franco Iseppi -. Sono passati quasi quindici anni da quando ho avuto l’onore di assumere la presidenza del TCI, anni in cui l’Italia ha vissuto un periodo di profonde trasformazioni e in cui ho lavorato duramente per ritrovare la nostra identità e costruire una nuova visione per il futuro. Un percorso che ha avuto il suo approdo nella trasformazione in Fondazione concluso all’inizio di quest’anno, il che riflette la nostra evoluzione in una “comunità di appartenenza” unita attorno a valori condivisi e obiettivi chiari. Nel prossimo futuro sono certo che questo impegno di rinnovamento e rigenerazione continuerà sotto la guida di Gian Domenico Auricchio. Seguendo la linea tracciata finora, saprà guidare la nostra Fondazione con grande competenza negli anni a venire, continuando a privilegiare l’aggiornamento del nostro pensiero e i nostri valori fondativi».

Il Consiglio Direttivo, riunitosi proprio nella giornata di ieri, ha deliberato di nominare Gian Domenico Auricchio, nuovo Presidente della Fondazione.

«È per me un grande onore iniziare il mio mandato di Presidente celebrando questo splendido traguardo dei 130 anni – ha dichiarato il neoeletto Presidente Auricchio -. Dal 1894 siamo i custodi del valore del viaggio come strumento di scoperta e conoscenza, di inclusione e rispetto dell’ambiente e delle comunità ospitanti. C’è un filo rosso evidente che lega la nostra opera di “cucitura” dei territori: il pensiero costantemente rivolto non tanto alla conservazione e non solo alla valorizzazione, ma soprattutto a ciò che lasceremo alle generazioni future. Il Touring, ad esempio, crede fermamente che nei borghi risieda un potenziale inesplorato, una possibilità unica per differenziare il prodotto turistico nazionale. Con questa convinzione abbiamo organizzato questo incontro, dedicato a un tema che guarda lontano e che continuerà ad animare il nostro impegno, convinti che il cammino intrapreso condurrà a un futuro in cui l’Italia si potrà riscoprire e rinnovare, insieme».