Roma, 24 nov. (askanews) – Matteo Berrettini ha sconfitto Botic van de Zandschulp in due set e ha così regalato all’Italia il primo punto nella finale della Coppa Davis 2024. Il tennista romano ha regolato l’olandese con il punteggio di 6-4, 6-2 in un’ora e diciotto minuti di gioco: tutto è stato davvero molto facile per l’azzurro: “C’era un po’ di stanchezza – dice alla Rai – ma la metti da parte perché l’adrenalina è tanta e la voglia di rappresentare i ragazzi che non ci sono e Musetti è tanta, il segreto è quello di scendere tutti in campo insieme. Dopo l’inno ci siamo detti che dobbiamo giocare questa finale tutti insieme. Ora abbiamo Sinner, dobbiamo tenere il giro dei motori alto perché nelle finali non si può mai sapere”.
Il finalista di Wimbledon 2021 si è soffermato su quello che rappresenta per lui il giocare per l’Italia ed essere protagonista in Coppa Davis, tra l’altro dopo che lo scorso anno dovette limitarsi a fare da spettatore: “Indossare l’azzurro significa il sogno di un bambino che ha sognato di diventare professionista anche per questo. Entrare qui, ascoltare l’inno, emozionarsi e farsi venire i brividi è meraviglioso. Lavoro per questo, cerco di godermi questi momenti”.