Vino, Il Borro sostiene il progetto “Careggi Green-Ospedale Biofilico” – askanews.it

Vino, Il Borro sostiene il progetto “Careggi Green-Ospedale Biofilico”

In collaborazione con la Fondazione Careggi
Nov 23, 2024

Milano, 23 nov. (askanews) – Il Borro, azienda agricola biologica e vitivinicola di proprietà della famiglia di Ferruccio Ferragamo, rafforza il suo impegno verso la sostenibilità supportando la creazione di aree verdi all’interno dell’Ospedale di Careggi a Firenze, in collaborazione con la Fondazione Careggi ETS. Il progetto, intitolato “Careggi Green – Ospedale Biofilico”, è ideato da Pnat, azienda che si occupa di architettura biofilica e rigenerazione urbana. L’obiettivo è la creazione di spazi verdi all’interno del complesso ospedaliero, pensati per migliorare il benessere psicofisico di pazienti, personale sanitario e visitatori. Numerosi studi dimostrano infatti come la presenza di aree biofiliche in contesti sanitari favorisca una guarigione più serena e naturale, migliorando la qualità della vita di chi frequenta questi ambienti.

“Le aziende oggi possono vincere la loro sfida solo se riescono a vivere un vero senso di comunità e a creare nuove forme di collaborazione” ha dichiarato Ferruccio Ferragamo, sottolineando che “l’Italia, ricca di bellezze naturali e culturali, deve puntare a diventare un’icona di sostenibilità, unendo responsabilità, etica e innovazione. Sostenere ‘Careggi Green’ è un esempio di come la nostra azienda si impegni a migliorare concretamente la qualità della vita di chi vive questi spazi ogni giorno – ha concluso – con la speranza di essere i capifila di una lunga serie di imprese nel territorio che, ci auguriamo, prendano parte a questa iniziativa”.

Nello specifico il progetto supportato da “Il Borro” prevede la costruzione di una fabbrica dell’aria dentro il reparto di maternità di Careggi.

La Tenuta che dal 1993 è di proprietà della famiglia di Ferruccio Ferragamo si estende nel bacino del Valdarno Superiore su di una superficie di 1.100 ettari interamente a biologico dal 2015, di cui 33 di uliveti e 85 di vigneti dai quali si producono 14 etichette.