Roma, 19 nov. (askanews) – “Adesso basta. La crisi idrica in Basilicata è frutto dell’incapacità gestionale della destra nazionale e regionale. La creazione di ‘Acque del Sud Spa’ (vi invito a guardare il sito per capire il livello di approssimazione su un tema così delicato https://acquedelsudspa.it/), spacciata come la soluzione di tutti i mali, gestita tra Chigi, Mef e ministero dell’Agricoltura, si è rivelata un groviglio burocratico immobile, utile solamente a dare qualche poltrona a dirigenti dei Partiti della maggioranza”. Così in una nota il deputato dem Enzo Amendola.
“Nei fatti: mentre parlano di autonomia differenziata centralizzano il potere, espropriando le Regioni dalla gestione degli invasi e delle infrastrutture idriche. La conseguenza è che siamo al caos con 140mila persone servite dalla diga di Camastra che vivono in una condizione di incertezza e inquietudine, con l’acqua razionata e indicazioni poco chiare sulla sua qualità. I cittadini, in queste settimane, stanno scendendo in piazza preoccupati per la salute pubblica e dall’assenza di trasparenza”, prosegue Amendola.
“Una situazione di cui Meloni è colpevole e Bardi con il suo silenzio è connivente. Ho presentato, insieme al collega Marco Sarracino, un’interrogazione urgente alla Presidente del Consiglio e ai Ministri dell’Agricoltura, delle Infrastrutture e dell’Ambiente, sulle criticità gestionali e manageriali della nuova società, insieme a un emendamento alla Legge di Bilancio per finanziare con 100milioni di euro interventi prioritari per risolvere la crisi idrica nel Mezzogiorno”, conclude Amendola.