Roma, 19 nov. (askanews) – Lo “Yachting” non è solo portualità, l’importanza di questo settore per l’Italia è data dai numeri: basti pensare che l’industria nautica di alta gamma genera annualmente un impatto economico diretto, indiretto e indotto di 27,7 miliardi di euro, con un effetto moltiplicatore economico di 2,7 volte. Solo in Sardegna, come emerge dal progetto dell’Università di Sassari in corso, “Osservazioni e analisi regionali dello yachting e dei porti turistici della Sardegna”, ci sono oltre 3.500 aziende attive nel comparto della nautica da diporto con utili al 2023 di circa 15 milioni di euro. Da qui l’esigenza di elaborare uno studio approfondito per individuare le migliori politiche per lo sviluppo del comparto, condivise con il territorio e gli attori locali. La Sardegna potrebbe assumere un ruolo da protagonista assoluto nel mercato della grande nautica da diporto e del lusso sul mare. Venerdì 22 novembre, dalle 9.30 alle 18, presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari, nel Convegno “Porti turistici: asse fondamentale per il segmento dello yachting”, si farà il punto sulle prospettive di crescita del comparto dello yachting e delle filiere ad esso legate nella regione Sardegna, oltre a tracciarne lo stato dell’arte.