Roma, 18 nov. (askanews) – Dopo le prime proiezioni demoscopiche sui risultati delle elezioni in Emilia Romagna, sul sito Eligendo dedicato dal Viminale ai risultati elettorali, sono già leggibili
i primi dati dello scrutinio reale, che confermano le tendenze emerse finora dagli istituti di sondaggi. Quando risultano scrutinate 578 sezioni su 4.529, più del 10% quindi dello spoglio,
il candidato di centrosinistra Michele de Pascale risulta in vantaggio, con il 55,25%dei voti. La sua avversaria, Elena Ugolini del centrodestra ha il 41,71%. La segreteria del Pd Elly Schlein, il presidente del partito e Governatore uscente Stefano Bonaccini ed il Sindaco di Bologna Matteo Lepore sono i primi ad avere già raggiunto de Pascale, sindaco di Ravenna e festeggiare con lui al suo comitato elettorale la vittoria schiacciante sulla candidata del
centrodestra e l’affermazione del Pd che resta primo partito della Regione con un consenso intorno al 40%. Secondo le proiezioni di Opinio per la Rai alle elezioni regionali in Emilia Romagna il Partito
democratico ottiene il 41,5%, a seguire Fratelli d’Italia con il 26%, poi Rete Civica Elena Ugolini 5,5, Alleanza Verdi-Sinistra 5,4%, Lega 4,9%, Forza Italia -Noi Moderati 4,6%, Civici con De
Pascale 4,1, il Movimento 5 stelle è fermo al 3,4%. La copertura è del 12%. Pesa comunque un’ affluenza bassissima: ampiamente sotto il 50%. Un’astensione molto alta in
Emilia-Romagna alla elezioni per il rinnovo dell’Assemblea legislativa e per la successione di Stefano Bonaccini alla presidenza della Regione. A poco più di mezz’ora dalla
chiusura dei seggi per l’elezione del presidente della Regione e dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, c’è un dato definitivo, decisamente negativo. Nelle nove province tra
domenica e lunedì ha votato soltanto il 46% degli aventi diritto. Ben al di sotto del 67,67% che si registrò nel 2020, leggermente meglio rispetto al 37% del 2016 quando Stefano Bonaccini si
presentò per la prima volta a raccogliere il testimone dalle mani di Vasco Errani.
i primi dati dello scrutinio reale, che confermano le tendenze emerse finora dagli istituti di sondaggi. Quando risultano scrutinate 578 sezioni su 4.529, più del 10% quindi dello spoglio,
il candidato di centrosinistra Michele de Pascale risulta in vantaggio, con il 55,25%dei voti. La sua avversaria, Elena Ugolini del centrodestra ha il 41,71%.
centrodestra e l’affermazione del Pd che resta primo partito della Regione con un consenso intorno al 40%. Secondo le proiezioni di Opinio per la Rai alle elezioni regionali in Emilia Romagna il Partito
democratico ottiene il 41,5%, a seguire Fratelli d’Italia con il 26%, poi Rete Civica Elena Ugolini 5,5, Alleanza Verdi-Sinistra 5,4%, Lega 4,9%, Forza Italia -Noi Moderati 4,6%, Civici con De
Pascale 4,1, il Movimento 5 stelle è fermo al 3,4%. La copertura è del 12%.
Emilia-Romagna alla elezioni per il rinnovo dell’Assemblea legislativa e per la successione di Stefano Bonaccini alla presidenza della Regione. A poco più di mezz’ora dalla
chiusura dei seggi per l’elezione del presidente della Regione e dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, c’è un dato definitivo, decisamente negativo. Nelle nove province tra
domenica e lunedì ha votato soltanto il 46% degli aventi diritto. Ben al di sotto del 67,67% che si registrò nel 2020, leggermente meglio rispetto al 37% del 2016 quando Stefano Bonaccini si
presentò per la prima volta a raccogliere il testimone dalle mani di Vasco Errani.