Femminicidio, Gino Cecchettin: odio mi avrebbe annichilito – askanews.it

Femminicidio, Gino Cecchettin: odio mi avrebbe annichilito

“Nel nome di Giulia posso solo far crescere l’amore”
Nov 18, 2024
Roma, 18 nov. (askanews) – “In questi mesi mi sono reso conto di quanto concentrarsi su sentimenti positivi porti ad agire in modo costruttivo. Io l’ho fatto per la necessità di non farmi travolgere dall’odio che mi avrebbe annichilito come persona. Mi sono fatto aiutare da gesti molto semplici, come il continuo tornare a guardare la foto della mia Giulia: piccoli gesti come questo mi hanno educato a guardare verso la luce anche in situazioni dove sembra che tutto sia oscuro; mi hanno aiutato a rimanere vicino all’amore anche dentro lo strazio del mio dolore; mi hanno insegnato che rancore e risentimento non mi aiutano e sono un fardello troppo pesante da portare: l’amore per la mia Giulia è il solo rimedio possibile al dolore”. Così ha detto il signor Gino Cecchettin, il papà della ragazza uccisa nel novembre dello scorso anno dall’ex fidanzato.

Sempre nel suo intervento per la presentazione della Fondazione il signor Gino ha continuato: “Questo tenace esercizio a voler rimanere vicino all’amore mi ha fatto scoprire un modo nuovo di vivere, più rivolto a dare senso e valore e capire come contribuire a migliorare il mondo in cui vivo. Penso di avere raggiunto piena consapevolezza di questo stato d’animo proprio durante l’udienza con Filippo. Provavo un dolore straziante per quello che Giulia aveva subito, ma non riuscivo a provare il benché minimo sentimento di rabbia, sdegno, risentimento o ira verso il carnefice di mia figlia”.

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