“La mia preghiera”: una canzone laica, un rito collettivo per un futuro più sostenibile
Di Espana Circo Este feat. Sick Tamburo
Nov 15, 2024
Roma, 15 nov. – Gli ESPAÑA CIRCO ESTE lanciano con Garrincha 373 “La mia preghiera”, un canto laico per riflettere sulla necessità di un futuro sostenibile. Il testo celebra “una preghiera in mezzo alla festa”: come durante un concerto, quando tante voci diventano una sola.
Gli ESPAÑA CIRCO ESTE, band apolide reduce da un tour spagnolo e scelta per rappresentare la musica italiana al prossimo Eurosonic, dopo la recente collaborazione con i Modena City Ramblers con “Addio Paura”, tornano ospitando Gianmaria Accusani dei Sick Tamburo – una delle voci sacre del panorama nostrano – per celebrare questo emozionante rito collettivo che accende “una luce nella tempesta”.
Il brano distribuito da Ada/Warner esce per Garrincha 373, neonata officina creativa che affonda le radici nel sogno di Garrincha Dischi allargando il campo d’azione verso nuovi orizzonti. “La mia preghiera” si propone come un inno condiviso, in cui la musica diventa veicolo di speranza e consapevolezza, anche nel contesto di un live:
“Ci sono molti modi per pregare: meditando, entrando in una chiesa o anche semplicemente ritrovandosi da soli con se stessi. Per chi frequenta i concerti, anche un live, anche una canzone possono diventare una preghiera. Un momento sacro in cui tante voci diventano una sola, per inviare energia positiva a un mondo che ha sempre più bisogno di fiducia e sostegno per il futuro.” – racconta Marcello Putano degli ESPAÑA CIRCO ESTE, autore del brano.
Le strofe di “La mia preghiera” raccontano del disincanto collettivo verso un progresso che spesso delude le aspettative, con versi diretti quanto simbolici. Con una narrazione schietta, gli ESPAÑA CIRCO ESTE esprimono l’urgenza di trovare significato e connessione anche in un mondo confuso come il nostro. Accusani dei Sick Tamburo amplifica la potenza emotiva del brano e la sua sacralità, mentre il ritornello eleva il messaggio a un piano universale.
Il testo riflette sulle disillusioni e le sfide del nostro tempo, ma è anche e soprattutto un invito a non perdere la fiducia ripartendo da una buona pratica collettiva “come imparare l’accordo di do”. Nel climax del brano, il ritornello si apre in una celebrazione di speranza e solidarietà: “All’inizio sembra infinita/Ma è soltanto un’altra salita”, come a ricordarci che insieme possiamo trovare la forza per affrontare anche le difficoltà più ardue.