Roma, 8 nov. (askanews) – “Chiunque riceva minacce avrà la mia solidarietà perché si travalica in altro, spero di riceverla prima o poi anche io avendo un livello di tutela alto. Perché ho avuto minacce da ben altri soggetti e ciò nonostante sono sotto processo per aver difeso il ‘carcere duro’ nei confronti di quel galantuomo che risponde al nome di Alfredo Cospito che prima ha gambizzato una persona colpevole solo di essere un ingegnere che lavorava per una società. Dopo ha tentato con un ordigno micidiale di uccidere 20-30 militi dei carabinieri nella scuola di Fossano. Solo la Madonna ha impedito che l’attentato andasse a compimento. Per una frazione di secondo. La solidarietà che ho ricevuto io è un processo. In ogni caso, siccome sono abituato da galantuomo che la solidarietà non si dà solo a chi te la offre, certamente senza se e senza ma, indiscutibilmente solidarietà a qualunque magistrato così come a qualunque altra categoria di persone che subisce delle minacce”. Lo ha detto il sottosegretario Andrea Delmastro, nel corso del suo intervento al ‘Salone della Giustizia’ durante il ‘face to face’ e riguardo le minacce ricevute da un magistrato del tribunale di Roma.