Terrorismo, Piantedosi: stop ingresso Schengen a 497 combattenti – askanews.it

Terrorismo, Piantedosi: stop ingresso Schengen a 497 combattenti

“Azione italiana ha incentivato altri Paesi a dare contributo”
Nov 6, 2024
Roma, 6 nov. (askanews) – “L’Italia è stato il primo Paese dell’Unione europea ad aver processato i circa 2.700 record (nominativi e impronte) di foreign terrorist fighters forniti, nel 2019, a Europol dalle autorità statunitensi, inserendo, nei casi di divieto di ingresso in Area Schengen (ai sensi dell’articolo 24 del regolamento SIS), le generalità (e i dati biometrici ove disponibili) di 497 combattenti di nazionalità nordafricana e di Paesi dei Balcani occidentali. L’azione posta in essere dall’Italia ha rappresentato un fattore incentivante che ha indotto altri Paesi a fornire il proprio contributo”. Lo ha detto il ministero dell’interno, Matteo Piantedosi, nel corso della sua relazione al comitato Schengen.

“Infatti – ha proseguito il responsabile del Viminale – all’esito della prima esperienza realizzata su base volontaristica, nel 2020 l’Italia e altri Paesi hanno partecipato, nell’ambito del Gruppo di lavoro sul Terrorismo del Consiglio Ue, alla definizione di uno specifico protocollo operativo, da ultimo aggiornato nel 2023, grazie al quale negli ultimi anni sono state processate altre simili informazioni. L’Italia ha, inoltre, promosso in ambito Europol iniziative che si propongono di mettere a sistema le migliori pratiche a livello europeo per rendere effettiva la condivisione dei dati biometrici degli individui collegati a vario titolo al terrorismo”.

Sempre in chiave di prevenzione dei rischi di infiltrazione terroristica, particolare attenzione è naturalmente riservata ai flussi via mare rispetto ai quali è stato dato nuovo impulso alle attività interforze per i controlli delle frontiere e a quelle effettuate dalle specifiche task force operanti nelle principali aree di sbarco e negli hotspot nazionali.