Roma, 6 nov. (askanews) – “L’attività di indagine delle Forze di polizia negli ultimi due anni ha consentito di trarre in arresto complessivamente 450 scafisti. Il traffico di essere umani è un crimine contro l’umanità e l’azione di contrasto deve restare una priorità per l’Italia e per l’Unione europea. In questo ambito il nostro Paese è e sarà in prima linea, favorendo l’adozioen di strumenti giuridici e operativi sempre e più adeguati”. Lo ha spiegato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in audizione davanti al comitato Schengen.
Prima il responsabile del Viminale ha spiegato: “Accanto a sodalizi criminali strutturati, prevalentemente di matrice curdo-afgana, si registrano iniziative poste in essere da singoli soggetti, di scarso profilo criminale, che offrono passaggi alla frontiera dietro pagamento ed, ancora, si riscontrano attraversamenti dei valichi, organizzati in sostanziale autonomia. In alcune occasioni, i migranti vengono occultati all’interno di mezzi di trasporto pesante, mettendone a rischio l’incolumità, a volte anche senza che gli stessi conducenti ne siano messi a conoscenza”.