Roma, 6 nov. (askanews) – “Il principio di autonomia e indipendenza, che è il principio costituzionale cui deve ispirarsi il lavoro del magistrato, impone un ambiente sereno di svolgimento della funzione. Questo perché il mestiere già di per sé è difficile, farlo in questo contesto vuol dire vivere sempre sotto i riflettori, sotto lenti di ingrandimento che rendono assolutamente rischioso il lavoro del magistrato. E che richiedono ulteriori caratteristiche che non sono solo quelle della preparazione, ma anche della capacità di essere impermeabili alle critiche che, puntualmente, arrivano sul lavoro che viene svolto. Non è un modo sereno di lavorare e questa è una cosa che va criticata fortemente”. Così il presidente della Giunta Anm di Catania Giancarlo Cascino, intervistato su LaMagistratura.it.