Roma, 5 nov. (askanews) – “E’ di ieri l’ufficializzazione sul sito del ministero della giustizia, dei dati relativi alle presenze in carcere, al 31 ottobre 2024. Avevamo 62.110 persone in carcere. Sono alcune centinaia in più, rispetto a quando il Governo ha adottato il decreto sul carcere la scorsa estate ed i cui effetti evidentemente cominciamo a vedere. Si tratta di 15mila persone in più rispetto alla capienza regolamentare effettivamente disponibile delle carceri. E’ una condizione di sovraffollamento che incide pesantemente sulle condizioni di vita delle persone detenute”. Così il Garante dei detenuti per la Regione Lazio, Stefano Anastasìa, nel corso del suo intervento alla manifestazione nazionale dell’Unione camere penali italiane contro il pacchetto sicurezza.
“Nell’estate scorsa ho visto di persona l’occupazione della aule scolastiche di Regina Coeli perché dovevano essere collocate le brande per accogliere le persone. Perché non c’era più posto all’interno delle sezioni”, ha continuato. E si registra anche le “condizioni di lavoro impossibili per il personale penitenziario, che è chiamato a coprire turni per 12, 16 od anche 24 ore. A Regina Coeli c’è un solo agente per sezione. E’ una condizione impossibile, innazitutto per le persone detenute. Rispetto a questa urgenza in cui dovrebbero imporre radicalmente diverse di quelle del Governo. Abbiamo fatto un appello ai parlamentari affinchè si possa discutere, coraggiosamente, di un provvedimento di clemenza, d’indulto”.