Vino, nuova frappeuse del Consorzio Alta Langa disegnata da Italdesign – askanews.it

Vino, nuova frappeuse del Consorzio Alta Langa disegnata da Italdesign

Castelletta: uno strumento per valorizzare il servizio al ristorante
Nov 3, 2024

Milano, 3 nov. (askanews) – Il Consorzio Alta Langa ha commissionato a Italdesign la progettazione di una frappeuse, il secchiello per il ghiaccio, destinata a mantenere le alte bollicine Docg alla loro temperatura ideale. “Abbiamo seguito lo stesso fil rouge concettuale e creativo che due anni fa ci ha portati a disegnare il calice ‘Terra’ per il Consorzio” ha spiegato Enrico Lago, team leader di Industrial design di Italdesign, aggiungendo che “ci siamo lasciati ispirare dalle forme che caratterizzano il nostro Piemonte: quella trilobata della nocciola tonda gentile, i tre lobi delle foglie di vite che adornano i filari, nonché le sinuose colline dell’Alta Langa. Questa ispirazione ci ha guidati nella creazione di una frappeuse che coniuga design, praticità e innovazione”.

Realizzato dalla vicentina WAF e caratterizzato da due gusci uniti da una giuntura a soffietto in materiale flessibile, questo elegante secchiello si distingue per la sua facilità di utilizzo. “La struttura pieghevole ne consente la sovrapposizione, permettendo l’ottimizzazione dello spazio nel trasporto e nello stoccaggio” ha evidenziato il Consorzio, aggiungendo che “le dimensioni compatte ne consentono l’impiego in una varietà di contesti, rendendola uno strumento versatile ed elegante”.

“Abbiamo dedicato particolare cura al posizionamento del logo Alta Langa, in rilievo e ton-sur-ton, e – ha precisato Nicolas Bussetti, Senior Designer Italdesign – al contempo abbiamo lasciato spazio per eventuali personalizzazioni da parte dei produttori”. La colorazione richiama “il tono dei vini bianchi Alta Langa” con una finitura satinata semi-lucida.

“Volevamo creare uno strumento che valorizzasse il nostro vino nel servizio al ristorante” ha commentto la presidente dell’ente consortile, Mariacristina Castelletta, rimarcando che “abbiamo voluto realizzare qualcosa che rappresentasse la nostra denominazione, un oggetto distintivo, dirompente, elegante e funzionale, con un design di alto livello”.