Roma, 29 ott. (askanews) – Alcuni generali e soldati nordcoreani inviati in Russia sono nella prima linea del conflitto con l’Ucraina. Lo ha riferito oggi l’agenzia di spionaggio sudcoreana NIS, riferendo a una commissione parlamentare gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda del contingente di soldati nordcoreani inviati ad addestrarsi in Russia, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Yonhap.
Il NIS ha condiviso l’informazione con i parlamentari durante un’audizione a porte chiuse della commissione parlamentare per l’intelligence, secondo quanto riferito dal deputato Lee Seong-Kweun del partito di governo – Partito del potere del popolo – e dal deputato Park Sun-won del principale partito d’opposizione, Partito democratico.
“La mobilitazione di truppe tra Corea del Nord e Russia è in corso”, ha dichiarato il NIS, secondo fonti parlamentari interpellate da Yonhap. “Stiamo verificando la possibilità che alcuni membri del personale (nordcoreano), inclusi alti funzionari militari, siano stati dispiegati in prima linea”.
Il NIS ha dichiarato che l’esercito russo sta insegnando oltre 100 termini militari in russo ai soldati nordcoreani, ma ha rilevato problemi di comunicazione dovuti alle barriere linguistiche.
Riguardo alla visita della ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son Hui in Russia, iniziata oggi, il NIS ha dichiarato che probabilmente verranno discussi ulteriori dispiegamenti e altre consultazioni sui compensi in cambio delle truppe nordcoreane.
Quanto alla possibilità di provocazioni da parte della Corea del Nord, l’agenzia di spionaggio ha affermato che il Nord potrebbe lanciare missili balistici ipersonici a medio raggio o intercontinentali.
“Con l’acquisto di componenti avanzati e la cooperazione tecnologica dalla Russia, la Corea del Nord sembra pronta a lanciare un satellite di ricognizione militare, dopo il fallito tentativo di maggio”, ha affermato il NIS. “Stiamo monitorando da vicino – ha aggiunto – la possibilità del settimo test nucleare, che potrebbe avvenire dopo le elezioni presidenziali statunitensi”.
Il NIS ha anche riferito che circa 4.000 lavoratori nordcoreani sono stati inviati in Russia quest’anno.