Roma, 28 ott. (askanews) – L’obiettivo di Filiera pasta è “ridare attenzione al comparto pasta e grani: la pasta in questi anni ha sempre più perso valore sul posizionameno nel punto vendita, è stata usata come prodotto di richiamo per la vendita di altri prodotti. Noi vogliamo avere una interlocuzione diretta con la Grande distribuzione: abbiamo rispetto dei marchi della Gdo, ma riteniamo che si debba riscoprire il marchio aziendale e industriale, che dietro ha una storia, una distintività e una qualità”. Lo ha detto Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, intervenendo al Masaf alla presentazione di Filiera pasta, o strumento organizzativo nato all’interno di Filiera Italia per tutelare l’intero settore italiano della pasta e valorizzare il Made in Italy di qualità.
“Da un lato abbiamo l’industria della pasta – ha proseguito Prandini – dall’altro il lavoro degli agricoltori e solo aumentando il valore riconosciuto al prodotto trasformato riusciremo con contratti di filiera a dare il giusto riconoscimento economico ai produttori”.
Obiettivo dell’azione di Filiera pasta sarà quindi “fare in modno che agricoltura, industria e Gdo non siano nemici ma alleati nel porre al centro una strategia per l’intero comparto agroalimentare del paese. Per questo – ha annunciato Prandini – faremo anche la Filiera del pomodoro, le Filiere zootecniche etc. Siamo convinti che quando il consumatore è informato fa una scelta consapevole e premiante dei prodotti di qualità”.