Roma, 27 ott. (askanews) – Un gruppo di manifestanti ha interrotto il discorso del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante una cerimonia tenutasi oggi in memoria delle vittime dell’attacco di Hamas al sud di Israele del 7 ottobre scorso, in cui circa 1.200 persone sono state uccise e 250 sono state prese in ostaggio.
I manifestanti hanno gridato “vergognatevi” e hanno creato scompiglio, costringendo Netanyahu a interrompere il suo discorso poco dopo l’inizio. Il grande evento commemorativo è stato trasmesso in diretta in tutto il Paese. Molti israeliani accusano Netanyahu per i fallimenti che hanno portato all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e lo ritengono responsabile per non avere ancora riportato a casa gli ostaggi in mano al gruppo estremista palestinese nella Striscia di Gaza. Durante la cerimonia, il primo ministro ha fatto riferimento agli ostaggi trattenuti da Hamas a Gaza, affermando: “Siamo impegnati a riportarli tutti indietro, sia i vivi che i defunti”. Nella stessa occasione, Netanyahu ha affermato che il recente attacco di Israele in Iran ha avuto un impatto grave “sulle capacità difensive dell’Iran e sulla sua capacità di sviluppare missili”. Il premier israeliano ha descritto l’attacco come “preciso e potente” e ha detto “che ha raggiunto tutti i suoi obiettivi”, parlando a una cerimonia ufficiale in memoria dei soldati caduti dell’Idf nella guerra in corso.