Roma, 25 ott. (askanews) – La fusione tra Commerzbank e UniCredit non si può fare perché “prima bisogna completare l’unione bancaria”. È l’ultima tesi opposta dalla amministratrice delegata della banca tedesca, Bettina Orlopp, in merito ai propositi di aggregazione del gruppo italiano.
La manager ha parlato in occasione di un evento organizzato dall’Institute of International Finance. “Non puoi creare consolidamenti transfrontalieri aggregando le istituzioni. Prima devi avere il contesto adeguato e questo significa che ci serve completare l’unione bancaria – ha detto, secondo quanto riporta Bloomberg – cosa che finora non è avvenuta”.
Da quando Unicredit ha reso noto crescenti prese di partecipazioni in Commerzbank, diventandone primo azionista e chiedendo l’autorizzazione alla Bce a salire fino al 29%, con chiari intenti di possibile fusione, il management della Banca tedesca, assieme al governo della Germania e diversi sindacati hanno assunto un atteggiamento ostile verso la manovra, sollevando diverse obiezioni.
Tra queste il rischio che possano esservi perdite occupazionali per la banca tedesca oppure ricadute sui suoi servizi alla clientela. Ora però Orlopp sembra puntare a fare leva sul “contesto” generale in cui l’operazione avverrebbe. Secondo la manager un aspetto chiave mancante sarebbe lo schema europeo di tutela dei depositi bancari: “non lo abbiamo ed è un prerequisito fondamentale”, ha sostenuto.