Roma, 22 ott. (askanews) – Saranno sette giorni all’insegna del gusto e delle eccellenze gastronomiche quelli dal 23 al 29 ottobre. E’ questa la settimana delle DOP e IGP e riguarderà 100 ristoranti toscani. L’iniziativa, promossa dall’associazione QUORE – Qualità e Origine Rete Toscana DOP e IGP – punta a diffondere l’impiego dei prodotti ad Indicazione geografica nei ristoranti toscani con l’obiettivo di raggiungere i consumatori che frequentano i ristoranti, non solo coloro che vivono in Toscana ma anche turisti italiani e stranieri che scelgono di venire nella nostra regione.
Il progetto è stato avviato lo scorso giugno attraverso la costituzione di una partnership con l’Unione Regionale Cuochi Toscani e Vetrina Toscana che ha visto il coinvolgimento della ristorazione e in particolare dei cuochi che presidiano le ricette dei loro ristoranti. Oggi la presentazione a Palazzo Strozzi Sacrati alla quale sono intervenuti il presidente Eugenio Giani e la vice presidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi.
“In Toscana – ha detto il presidente Giani – il 37,5% del territorio coltivato ha certificazione bio, un dato che indica una regione da tempo impegnata a ottenere un numero sempre maggiore di prodotti naturali secondo tecniche sostenibili. Gli stessi che vengono promossi e valorizzati attraverso questa iniziativa dell’associazione QUORE, un modo per dar loro visibilità ed incentivarne il consumo”.
“I cuochi e i ristoratori – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – rappresentano da sempre il valore della tradizione toscana fatto di ricette semplici. Con questa iniziativa potranno diventare gli ambasciatori del cibo toscano di qualità certificata DOP e IGP”.
Protagonisti della sette giorni: il Pane Toscano Dop, la Mortadella di Prato Igp, il Pecorino delle Balze Volterrane Dop, il Farro della Garfagnana Igp, l’Olio di Seggiano Dop, l’Olio delle Terre di Siena Dop, il Miele della Lunigiana Dop, il Fagiolo di Sorana Igp, il Marrone del Mugello Igp, la Farina di Marroni del Mugello Igp, la Castagna del Monte Amiata Igp, il Vitellone Bianco dell’Appennino centrale Igp.