Milano, 14 ott. (askanews) – Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha presentato in Campidoglio il progetto del termovalorizzatore che l’ammnistrazione capitolina mira a mettere in funzione nell’area di Santa Palomba per “l’estate del 2027”. Il primo cittadino ha sottolineato che “il ritardo di Roma di dotarsi di un impianto di termovalorizzazione è costato tanto alla città. L’unico vantaggio è che partendo tardi realizzeremo un progetto tra i più avanzati al mondo”.
“Il cantiere lo immaginiamo al più tardi nel primo trimestre” del 2025 e “per l’estate del 2027 dovremmo avere i primi rifiuti trattati” ha detto Gualtieri. “Finalmente Roma non sarà solo al pari delle grandi capitali europee, ma farà meglio: sarà l’impianto più avanzato al mondo, sia dal punto di vista del recupero energetico e di materiali, che dal punto di vista ambientale. Le emissioni saranno ininfluenti. Una strada trafficata di Roma sarà più inquinata di quello che il termovalorizzatore produrrà” ha ribadito.
“Sarà un luogo green, a disposizione della città, in cui si vedrà finalmente come dai rifiuti si produrrà energia pulita superando la vergogna di una città priva di impianti, dai tempi della chiusura di Malagrotta, e che quindi non può smaltire correttamente i propri rifiuti e utilizza i soldi dei romani per mandare in giro i rifiuti per il Lazio, l’Italia e il mondo in discariche e termovalorizzatori” ha continuato Gualtieri.
Il sindaco ha inoltre assicurato che “non ci saranno Tir sull’Ardeatina” per far arrivare i rifiuti al termovalorizzatore. Il sito di Santa Palomba è stato infatti “scelto perché è un’area industriale e perché ha snodi ferroviari merci”.