Roma, 14 ott. (askanews) – L’Esercito popolare di liberazione (PLA) ha annunciato di aver concluso le esercitazioni di blocco attorno a Taiwan, iniziate all’alba, con la partecipazione della portaerei Liaoning, che avevano suscitato forte allarme a Taipei.
Un portavoce dell’esercito ha affermato che l’esercito ha “pienamente testato le capacità operative integrate”, come previsto.
Le manovre Joint Sword-2024B si sono svolte a nord, sud ed est di Taiwan e nello Stretto di Taiwan. Si sono svolte pochi giorni dopo che Pechino ha criticato un discorso pronunciato dal presidente taiwanese William Lai Ching-te che, secondo la Cina, ha rilanciato l’idea dell’indipendenza. Pechino considera Taiwan parte integrante del proprio territorio.
Il portavoce cinese ha definito le manovre come “una severa deterrenza contro gli atti separatisti delle forze indipendentiste di Taiwan”.
Il gruppo navale guidato della portaerei Liaoning e altre forze hanno simulato attacchi aerei e marittimi nello spazio aereo e marittimo a est di Taiwan.
Il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato ieri che la Liaoning ha attraversato le acque vicino al Canale di Bashi e ha proseguito verso il Pacifico occidentale. Stamani ha rilevato 17 navi della marina cinese attorno a Taiwan, oltre a 17 imbarcazioni della Guardia costiera cinese.
Gli aerei cinesi hanno effettuato 125 sortite vicino all’isola, compresi i velivoli partiti dalla Liaoning. “Finora, nessuna nave o velivolo del PLA è entrata nelle nostre acque territoriali o nel nostro spazio aereo”, ha affermato un portavoce del ministero taiwanese.