Milano, 8 ott. (askanews) – Il ministero del Commercio cinese (MOFCOM) ha annunciato che a partire dall’11 ottobre, gli importatori cinesi di acquaviti dell’Unione europea dovranno trattenere depositi cauzionali basati sui dazi antidumping, annunciati a fine agosto. La decisione delle autorità cinesi è stata assunta come contromisura all’esito del voto dell’Ue di venerdì scorso che ha stabilito l’applicazione di dazi compensativi definitivi sui veicoli elettrici provenienti dal Paese asiatico.
Sulla vicenda è intervenuta la presidente di Federvini, Micaela Pallini sottolineando che “l’immediata reazione della Cina rappresenta un ulteriore passo verso una vera e propria escalation. Gli operatori, in così poco tempo, dovranno sostenere degli oneri improvvisi” ha proseguito Pallini, aggiungendo “chiediamo con urgenza al governo italiano di attivarsi con la Commissione europea affinché siano intrapresi tutti gli sforzi diplomatici possibili con la Cina per individuare una soluzione negoziata. La contromisura cinese – ha concluso la presidente di Federvini – lascia presagire un forte irrigidimento che non tiene minimamente in considerazione i numerosi sforzi di collaborazione che il settore ha profuso sin dall’inizio dell’indagine”.