Milano, 8 ott. (askanews) – Italia e Kazakistan rafforzano le proprie relazioni puntando su energie rinnovabili, agricoltura, industria e innovazione, ma anche sul turismo, grazie al collegamento operato da Neos tra Milano e Almaty, che rappresenta l’unico volo diretto dall’Italia. Una rotta che la compagnia aerea del Gruppo Alpitour ha aperto nel 2022 su diretto impulso dell’ambasciata italiana in Kazakistan, e che ora è uno dei binari lungo i quali si rinforza la collaborazione.
“Dal primo volo a oggi – ha detto ad askanews Carlo Stradiotti, amministratore delegato di Neos – abbiamo portato circa 80mila passeggeri tra le due destinazioni, quindi un servizio che è stato anche apprezzato sia dal turismo kakazo e in prospettiva anche quello italiano, che ha cominciato con l’offerta di prodotti come i tour in Kazakistan e nella regione dell’Asia Centrale, sia soprattutto per quanto riguarda i volumi, turismo kazako che viene a Milano”.
Il Kazakistan dunque come opportunità per l’industria turistica italiana, che, come sempre quando si apre una nuova destinazione, lavora anche per rendere più semplici e fluide le operazioni. “Abbiamo bisogno – ci ha spiegato Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi, tra gli ospiti della tavola rotonda – che non ci siano vincoli di tipo di ingresso, di visti, che ci sia più facilità di poter visitare i Paesi se la motivazione è di tipo turistico e poi soprattutto che i prezzi siano accessibili. Oggi il Kazakistan è un Paese ancora acerbo dal punto di vista turistico, ancora, per esempio, non ci sono tantissime guide, mentre funzionano bene sia gli alberghi sia i mezzi di trasporto e devo dire anche il cibo, che per noi italiani è sempre un punto delicato e dolente. Però ecco va detto che va reso il prodotto più adatto al nostro mercato, sapendo che gli italiani sono sempre alla ricerca di mete nuove”.
E il volo Malpensa-Almaty è oggi parte dell’ecosistema di Neos che, per la sua stessa natura, spesso è stata protagonista dell’apertura di nuove rotte e destinazioni. Oltre che di collegamenti che permettono ai viaggiatori stranieri di arrivare in Italia. “Il nostro mestiere – ha concluso Stradiotti – è portare gente da un punto all’altro, quello che ci piace di più fare è portarla a Milano, e quindi rientra perfettamente in questa logica. Pensiamo che ci siano una serie di caratteristiche in quel tipo di traffico, quel tipo di gente che giustificano in modo importante questa iniziativa. Il Kazakistan è un Paese molto grande in termini di superficie, con pochi abitanti, ma con una grossa disponibilità economica a viaggiare, spendere e anche divertirsi e Milano ha un’attrattività come pochi altri punti nel mondo”.
Milano che, con la presenza di esponenti del governo e l’impegno diretto di Regione Lombardia, oggi vuole rappresentare una porta da e per il Kazakistan.