Roma, 1 ott. (askanews) – Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato sui propri account social di aver condotto un nuovo “attacco mirato” a Beirut, in Libano.
L’emittente libanese MTV ha riferito di un “attacco aereo israeliano molto forte a Dahieh”, quartiere meridionale della capitale libanese, già teatro di diversi attacchi israeliani.
Intanto, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha informato il suo omologo americano Lloyd Austin delle operazioni lanciate dall’esercito nel sud del Libano contro le posizioni di Hezbollah, secondo un comunicato diffuso oggi. “Il ministro ha discusso dei raid localizzati e mirati che l’esercito ha lanciato ieri sera contro obiettivi terroristici di Hezbollah nella zona di frontiera nel sud del Libano”, si legge nel comunicato del ministero della Difesa.
Dopo i pesanti bombardamenti nella notte al confine, sul terreno invece l’Unifil ha reso noto che nessuna incursione israeliana è stata rilevata “per il momento” nel sud del Libano contro Hezbollah. “Non c’è alcuna incursione via terra al momento”, ha detto Andrea Tenenti, portavoce della Forza ad interim delle Nazioni Unite (Unifil) schierata lungo la Linea Blu che segna il confine tra Israele e Libano. Anche il gruppo libanese Hezbollah ha negato l’ingresso di truppe israeliane in Libano: “Tutte le affermazioni israeliane secondo cui le loro forze sono entrate in Libano sono false”, ha detto ad Al Jazeera il responsabile delle relazioni con i media di Hezbollah, Muhammad Afif, affermando che “non ci sono ancora stati scontri diretti a terra tra i combattenti della resistenza e le forze di occupazione”. “I nostri combattenti sono pronti a confrontarsi con le forze nemiche che osano o tentato di entrare in Libano”, ha aggiunto. Da parte sua, anche l’esercito libanese ha affermato di non aver osservato alcuna incursione terrestre israeliana, secondo i commenti riportati dall’Afp.
Il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, da parte sua ha dichiarato che le forze militari israeliane hanno condotto delle incursioni in territorio libanese da mesi. Secondo quanto riferito da Hagari le operazioni hanno permesso di scoprire le gallerie utilizzate dai miliziani di Hezbollah e i depositi di armi del movimento sciita.