Secondo l’Osservatorio europeo sull’indebitamento di Bravo, gli italiani detengono il debito medio più elevato (29.099€), seguiti dai portoghesi (20.241€), mentre gli spagnoli registrano il valore più basso (17.447€). Una disparità dovuta forse alla propensione nei mercati iberici a ricorrere a prestiti inferiori ma più numerosi. I debitori spagnoli e portoghesi, infatti, registrano rispettivamente in media 3,6 e 4,3 debiti, contro la media italiana che si aggira intorno ai 2,5. Da un punto di vista generazionale, il debito è maggiormente concentrato nella fascia d’età 40 – 50. La media è infatti di 46 anni sia in Spagna che Portogallo, mentre in Italia la media delle persone indebitate si colloca tra i 50 e i 55 anni.
Nel corso del primo semestre del 2024, il debito medio per persona in Italia non ha mostrato variazioni significative, mantenendosi sempre in una fascia compresa tra i 27.987 e i 29.948 euro. Il picco si è verificato in aprile mentre a giugno ha raggiunto il debito minimo. Confrontando questi dati con quelli di Spagna e Portogallo, si nota che il debito medio in Italia è stato costantemente superiore. In Spagna, il mese con il debito più alto è stato febbraio, con €18.076, mentre il minimo è stato registrato a giugno, con €16.895. In Portogallo, il massimo è stato raggiunto a marzo con €21.804, mentre il minimo a febbraio, con €17.418.
Italia, Spagna e Portogallo a confronto: l’evoluzione dell’indebitamento dal 2021 al 2024
Per quanto riguarda la percentuale femminile e maschile di persone con indebitamento, in Spagna, si nota un leggero aumento degli uomini, che passano dal 53,5% nel 2021 al 55,4% nel 2024, con una leggera crescita delle donne al 44,6%. In Italia, il divario è ancora più marcato: la percentuale di uomini indebitati è aumentata dal 61,1% nel 2021 al 67,9% nel 2022 e nell’ultimo anno. La percentuale di donne è scesa da 38,9% nel 2021 a 32,1%, confermando una maggiore propensione maschile all’indebitamento dovuta a un reddito medio più alto. In Portogallo, la situazione è opposta rispetto agli altri due Paesi, con un picco di maggioranza al femminile del 62% nel 2022 che scende leggermente fino al 56,3% del 2024 evidenziando una significativa riduzione del divario di genere rispetto agli anni precedenti.
Tra le persone indebitate, l’età media in Italia nel 2024 è di 53 anni, un dato che si conferma pressoché stabile, tenendo conto che era di 54 anni del 2021, e di 51 nel 2022 e del 2023. Più bassa e costante invece quella di Spagna e Portogallo, che si aggira intorno ai 46 anni.