Genova, 17 set. (askanews) – “Ho appreso che negli scorsi giorni l’Autorità di sistema portuale di Genova, a firma del commissario straordinario Massimo Seno, nel procedimento di Via nazionale presentato da Superba per la delocalizzazione dei propri depositi chimici su Ponte Somalia, ha indirizzato al Ministero dell’Ambiente e per conoscenza al Comune di Genova ed alla Regione Liguria, una formale comunicazione dichiarando che il progetto definitivo è difforme rispetto a quanto deliberato dal Comitato di Gestione il 30 dicembre 2021 in termini sia di quantità, decisamente superiori, sia di accosti, anche questi raddoppiati rispetto a quanto deliberato dal Comitato portuale. Per cui, visto che tali difformità già erano state riscontrate nell’aprile 2023 e notificate da Autorità portuale a Regione Liguria, ritengo non più differibile da parte dell’Authority l’annullamento in autotutela del provvedimento di autorizzazione della procedura concessoria su Ponte Somalia, essendo palese la difformità tra quanto approvato e quanto ad oggi perseguito”. Lo scrive in una nota il candidato del campo largo alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando.
“Mi stupisce – prosegue l’ex ministro e deputato dem – che Regione Liguria e il commissario Bucci, pur evidentemente messi a conoscenza di tali difformità progettuali, abbiano preferito fare finta di nulla e procedere in un percorso di ricollocamento privo delle necessarie autorizzazioni e già giudicato illegittimo dal Tribunale amministrativo. Credo sia venuto il momento che gli enti pubblici coinvolti dicano finalmente la verità ai cittadini genovesi. Preannuncio – conclude Orlando – che su questa vicenda presenterò nei prossimi giorni una iniziativa parlamentare”.
- 19 settembre 2024