Roma, 16 set. (askanews) – Olio greco spacciato per olio made in Italy. La Guardia di Finanza ha sgominato un traffico illecito di olio greco nel brindisino, circa 540 tonnellate di olio extravergine venduto in 2 anni come italiano al 100%, tra l’altro mescolato all’olio extravergine davvero made in Italy per renderne la tracciabilità difficoltosa. Coldiretti Puglia plaude all’operato delle forze dell’ordine e sottolinea che l’olio di Puglia risulta il prodotto agroalimentare più taroccato nel 2023 anche all’estero, con il 26% delle irregolarità riscontrate da controlli mirati sul web e nei Paesi UE.
“L’azione di contrasto delle forze dell’ordine è importante in una situazione in cui sono straniere 3 bottiglie su 4 consumate in Italia”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo spiegando che “le frodi a tavola sono un crimine particolarmente odioso perché mettono a rischio la salute delle persone, si fondano sull’inganno e colpiscono soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo”.
“Il valore dell’olio Evo made in Puglia è noto in tutto il mondo, per le sue qualità organolettiche, nutrizionali, funzionali e paesaggistiche, riconosciute anche a livello scientifico, con i consumi di olio extravergine italiano sono cresciuti del 3% a dimostrazione del fatto che i consumatori apprezzano la qualità e il prodotto tracciato made in Italy”, aggiunge il direttore regionale Pietro Piccioni.