Roma, 16 set. (askanews) – “Marco Bucci è una persona che stimo e con cui abbiamo collaborato. Ma questa partita è politica e lo ha deciso anche lui, rispondendo alla chiamata della Meloni. Questo cambia anche il profilo di Bucci, che sinora era stato sostenuto con singole personalità all’interno di una lista civica, ora non si può far finta che non sia il candidato della destra. Noi siamo coerenti con un percorso nazionale che è anche conseguenza del risultato delle elezioni europee: in Italia c’è una tendenza bipolare e c’è stata la proposta di Elly Schlein di unire le forze alternative alla destra, senza mettere veti né riceverne”. Lo afferma la senatriceRaffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, in una intervista al Secolo XIX.
“Penso che per far sì che il centrosinistra le vinca queste elezioni ci vuole un vero centro riformista. La lista degli Stati Uniti d’Europa con noi, Psi e Più Europa ha preso in Liguria il 4% alle europee, io ho raccolto molte preferenze. Questo è il dato da cui partire ma non sono contraria ad unire tutti i riformisti”, aggiunge la senatrice Iv.
“Mi sono sempre battuta e ho portato risultati sulle infrastrutture, da assessore con la partenza del Terzo valico e l’accordo sulla Gronda, come da parlamentare con le Aurelie bis. Nel centrosinistra sviluppo e infrastrutture devono essere temi cruciali anche grazie al nostro contributo”, spiega Paita.
“Il centrodestra che governa Regione, Comune e Paese non ha fatto partire la Gronda in nove anni e non sa come risolvere il problema del finanziamento dell’opera. Anziché dividerci nel centrosinistra sfidiamo il governo e il centrodestra sulle sue mancanze, sono pronta a un confronto con il viceministro Rixi su questo”, sottolinea.