Roma, 12 set. (askanews) – Si è aperta in Campidoglio l’assemblea congressuale nazionale di Ali-Autonomie locali italiane, chiamata a eleggere il nuovo presidente dopo l’elezione di Matteo Ricci al Parlamento europeo. Ad accogliere i delegati e i sindaci in Aula Giulio Cesare la presidente dell’assemblea capitolina Svetlana Celli. Seduto al banco del sindaco il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri e, in rappresentanza della sua giunta, l’assessore all’ambiente Sabrina Alfonsi. “E’ con grande piacere che vi do il benvenuto nell’Aula Giulio Cesare – ha detto Celli nel suo indirizzo di saluto ai presenti – Saluto il sindaco Roberto Gualtieri e a tutti i delegati regionali presenti, oggi chiamati ad eleggere il nuovo Presidente e gli organi statutari di Ali”. “Colgo l’occasione per esprimere un sincero ringraziamento al presidente uscente, Matteo Ricci, per l’impegno straordinario e la dedizione dimostrati in questi anni, ottenento risultati importanti, sempre orientati all’ascolto dei territori e delle loro necessità”, ha sottolineato Celli. “Il ruolo degli enti locali è un importante anello di congiunzione con i cittadini. I sindaci e le amministrazioni comunali sono costantemente in prima linea, chiamati a rispondere alle esigenze quotidiane delle comunità. O a straordinarie occasioni come la gestione dei fondi del PNRR, una grande opportunità di rilancio per il nostro Paese, ma che grava pesantemente sulle capacità organizzative degli enti locali”, ha sottolineato la presidente. “A fronte di una mole enorme di progetti, il personale disponibile è risultato insufficiente. Per questo, la questione delle risorse per nuove assunzioni deve essere una priorità assoluta, altrimenti rischiamo la paralisi amministrativa. E lo viviamo anche come Roma Capitale con una carenza di dipendenti nelle diverse strutture e nei Municipi”, ha lamentato Celli. Oggi, ha ricordato Celli “eleggeremo dunque il nuovo Presidente di ALI e gli organi statutari, ai quali spetterà il compito di proseguire e consolidare il lavoro svolto finora, sostenendo gli enti locali e mantenendo un dialogo costruttivo con il Governo centrale. I nostri comuni devono poter contare su risorse adeguate e una visione strategica chiara per affrontare le sfide del rinnovamento delle infrastrutture, la lotta al cambiamento climatico, la digitalizzazione e l’erogazione di servizi pubblici efficienti, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione”. “Gli enti locali rappresentano la rete di governo più vicina ai cittadini e, come tali, devono essere al centro delle politiche nazionali”, ha aggiunto, e ha concluso “augurando a tutti un confronto proficuo e costruttivo, che possa rafforzare la nostra comunità di amministratori, uniti nell’obiettivo comune di costruire un’Italia più forte, solidale e moderna”.