Genova, 11 set. (askanews) – “Credo che sia un atto sicuramente non rispettoso verso i cittadini del Comune di Genova che cercavano risposte a problemi gravi, come la Tari più alta d’Italia e la situazione disastrosa dei servizi pubblici. È un atto di chiarezza quello del sindaco, ma di certo non è un atto di responsabilità verso i cittadini che chiedevano risposte”. Così Simone D’Angelo, segretario genovese del Pd e capogruppo del Pd in Comune, commenta la candidatura a presidente della Regione Liguria per il centrodestra del sindaco Marco Bucci.
“Penso sia una scelta – aggiunge D’Angelo – che di fatto chiude la consiliatura che vede Bucci sindaco per la seconda volta di questa città. Saranno mesi intensi, voteremo il 27-28 ottobre per la Regione ed è facilmente pronosticabile il fatto che successivamente voteremo per il Comune”.
“È una scelta politica da parte della destra – sottolinea il segretario genovese del Pd – che evidentemente non trovava alcun candidato disponibile a correre contro il centrosinistra. Anche questo credo sia un segnale politico che certifica la grande difficoltà del centrodestra a giustificare l’azione amministrativa fallimentare di questi 9 anni di giunta Toti e dei 7 anni di giunta Bucci. Penso che il Pd e le forze progressiste siano pronte a rispondere con progetti, con programmi e con proposte concrete per risolvere i problemi”.
“Abbiamo sempre sostenuto – conclude D’Angelo – che Bucci non fosse un’anomalia come qualcuno sosteneva: è stato il rappresentante delle forze politiche della destra in questi anni: Fdi, Lega e Forza Italia hanno deciso di sostenerlo. Penso che forse il dato più triste sia quello della volontà di chiudere anticipatamente l’attività del consiglio comunale di Genova. Una scelta legittima ma che viene fatta sulla schiena dei cittadini genovesi che aspettavano risposte sui problemi di questa città che in questi anni ha visto diminuire la qualità della vita in maniera drammatica. Per scappare dalla necessità di abbattere la Tari in questa città, il sindaco decide di fuggire in Regione ma non credo che ce la farà”.