Milano, 9 set. (askanews) – Settembre per la maggior parte degli italiani significa ritorno alla routine quotidiana. E con essa quello che gli inglesi chiamano “back-to-work blues”, una naturale difficoltà di adattamento che colpisce, secondo l’Istat, oltre il 35% della popolazione adulta: in particolare la fascia di età tra i 25 e i 45 anni e coloro che svolgono attività lavorative ad alto contenuto intellettuale1.
Per combattere questo stress da rientro occorre riadattarsi gradualmente regolarizzando il ritmo sonno-veglia, tornando a svolgere attività fisica e ristabilendo corrette abitudini alimentari, come la merenda. Silvia Migliaccio, presidente della Società italiana di scienze dell’alimentazione (Sisa), in collaborazione con Unione italiana food, ha suggerito anche 10 tipologie di merende, ideali in questo momento di transizione.
“È utile, come prima regola, rientrare dalle vacanze un paio di giorni prima della ripresa lavorativa, permettendo al corpo di riadattarsi alla quotidianità – afferma Migliaccio – È importante ristabilire sane abitudini alimentari con 5 pasti di cui due merende, che permettono di rilassare la mente ritagliando quel momento di coccola che permetterà di riprendere le attività sospese con maggiore energia. Regolarizzare il ritmo sonno-veglia, andando a letto e svegliandosi a orari costanti, è fondamentale. Infine, riprendere l’attività fisica, meglio se all’aria aperta, aiuta a ridurre l’ansia da ripresa, lo stress da rientro e migliora la qualità del sonno”.
Tra le 10 proposte di merende consigliate dalla professoressa Migliaccio, che aiutano a limitare lo stress da back to work, troviamo spuntini sia dolci che salati. Si va da un frutto fresco di stagione con 3-4 noci a un mini-panino con prosciutto e formaggio, da una merendina a un piccolo gelato. E poi ancora una macedonia di frutta fresca con mandorle o una fetta di dolce come ciambellone o crostata. Valide alternative sono anche uno yogurt intero con frutta e biscotti integrali, un mini-panino integrale con ricotta o un frullato di frutta fresca con latte di avena.
“Concedersi del tempo per gustare uno spuntino gradevole – spiega Migliaccio – è un modo per gratificarsi e per prendersi una breve pausa dagli impegni quotidiani. Allo stesso tempo ristabilire gli orari dei pasti, compresi quelli della merenda, può rappresentare un punto di partenza per ricominciare a cadenzare le giornate lavorative. Infine, cercare di variare il più possibile la propria alimentazione, anche a merenda, con alimenti buoni e nutrizionalmente corretti permette di migliorare l’umore, di affrontare gli impegni con meno ansia e meno stress migliorando le prestazioni lavorative”.