Ricercatori PoliMi si aggiudicano tre Erc Starting Grants – askanews.it

Ricercatori PoliMi si aggiudicano tre Erc Starting Grants

Ciascuno del valore di 1,5 milioni di euro
Set 5, 2024
Roma, 5 set. (askanews) – Sono PROTEGO, UNITES e HYPOR gli acronimi che celano i progetti di ricerca di eccellenza su cui lavoreranno i giovani ricercatori del Politecnico di Milano vincitori del prestigioso Starting Grant dell’European Research Council (Erc) da 1,5 milioni di euro in 5 anni. I tre progetti hanno applicazioni diverse: vanno dal mondo biomedicale al supporto decisionale nelle politiche energetiche e climatiche alla salute dei corsi fluviali.

Aronne Dell’Oca del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, punta a definire modelli matematici in grado di predire il trasporto di sostanze disciolte in corsi d’acqua. Giulia Luraghi del Dipartimento di Chimica, Materiali, Ingegneria Chimica “Giulio Natta” (CMIC) mira con la sua ricerca a ridurre l’alto tasso di complicazioni post-procedurali nelle patologie della valvola aortica; Stefano Moret, attualmente Principal Investigator, Group Leader e Lecturer presso l’ETH di Zurigo, vuole sviluppare politiche energetiche più affidabili e resilienti di fronte alle incertezze future.

Aronne dell’Oca con HYPOR si concentra sulle dinamiche di trasporto e trasformazione di nutrienti e inquinanti disciolti all’interno dei corsi fluviali. Di particolare interesse è la zona iporeica che, nonostante occupi solamente i primi strati (centimetri) del “letto” di un corso d’acqua, ospita una miriade di trasformazioni bio-chimiche dei nutrienti e inquinanti disciolti in acqua. La zona iporeica svolge un ruolo chiave e viene spesso assimilata al “fegato” di un fiume. In HYPOR particolare attenzione verrà rivolta ai meccanismi idromeccanici e biochimici, agenti alla piccola scala (millimetri-centimetri), che ne regolano la capacità trasformativa e depurativa. Verranno quindi definiti modelli matematici in grado di predire la naturale attenuazione di contaminanti e la disponibilità di nutrienti, a sostegno degli ecosistemi naturali, all’interno dei corsi fluviali su scale spaziali estese (chilometri). Questi risultati serviranno a migliorare l’accuratezza con cui il valore ambientale e socio-economico dei corsi d’acqua viene attualmente valutato.

Con il progetto PROTEGO, Giulia Luraghi vuole ridurre l’alto tasso di complicazioni post-procedurali in caso di patologie della valvola aortica attraverso l’accoppiamento di biomeccanica e immunologia. In particolare, intende sviluppare un modello predittivo che si basa su tecniche di intelligenza artificiale per stimare la prognosi post-intervento a partire dal profilo biomeccanico e immunologico del paziente. Il profilo biomeccanico specifico del paziente è calcolato attraverso tecniche numeriche che riproducono la procedura clinica sul “digital twin” del paziente; il profilo immunologico è ricavato direttamente dai campioni biologici dei pazienti arruolati presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e analizzato presso l’Università Humanitas, partner del progetto.

Il progetto UNITES mira a superare le barriere metodologiche, computazionali e relative ai dati per definire un nuovo paradigma per la transizione energetica. A differenza degli approcci attuali che si basano su previsioni e ipotesi incerte, spesso inesatte, riguardanti la futura domanda di energia, gli indicatori macroeconomici, i prezzi dei combustibili e gli scenari climatici e che cercano di prevedere con precisione il futuro, UNITES mira a integrare sistematicamente l’incertezza nei modelli energetico-climatici, definendo politiche energetiche più affidabili e resilienti di fronte alle incertezze future. Dal punto di vista scientifico, il progetto apporterà tre contributi fondamentali: (i) modelli matematici per considerare diversi tipi di incertezza nella pianificazione energetica; (ii) dati per quantificare le incertezze; (iii) metodi di intelligenza artificiale per ridurre la complessità dei modelli e rendere i risultati accessibili ai decisori.

Con gli ERC Starting Grant appena ottenuti – sottolinea Polimi – il successo del Politecnico cresce ancora, confermandosi prima università italiana per finanziamenti ricevuti nell’ambito del programma Horizon Europe con 300 progetti per un totale di 150.313.940 euro. Nell’ambito del programma quadro di finanziamento Horizon Europe 2021-2028, il Politecnico di Milano ha ottenuto finora 35 progetti ERC per un totale di 38.057.534 di euro.