Monza, 31 ago. (askanews) – Un artista, un’opera d’arte che diventa trofeo e uno dei Gran premi di Formula 1 più famosi al mondo, quello di Monza. Pirelli e Pirelli HangarBicocca, con la curatela di Giovanna Amadasi, hanno scelto di affidare a Andrea Sala la realizzazione di una scultura che diventa il premio per il vincitore della gara.
“È stato un processo molto lungo – ha spiegato Sala ad askanews – dove attraverso una serie di immagini ho generato questo trofeo che si chiama VROOOM che in fondo è come se fosse una sgommata, una frenata, un’impronta, una gomma che si tira. Mi piace anche citare questa gomma che si tira, perché comunque è la P lunga di Pirelli, con cui c’è una relazione molto forte, ma c’è anche una relazione molto forte con quello che è la velocità, il movimento”.
Per Pirelli, title sponsor del Gran premio d’Italia, la scelta di lavorare con il proprio museo di arte contemporanea rappresenta un’ulteriore forma della forte relazione tra l’azienda e la cultura, che punta a uno scambio di reciproca crescita. E per l’arte è anche un modo intrigante di arrivare in contesti molto diversi dai consueti. “L’essere esposto a un pubblico completamente diverso – ha aggiunto Andrea Sala – penso che sia molto interessante e affascinante, perché scopri, vedi degli atteggiamenti, vedi delle immagini, ricevi delle informazioni che sono completamente diverse, ma non è solo la diversità, sono anche molto strane queste informazioni che ti arrivano”.
Una stranezza che, in fondo, è quella che caratterizza l’arte contemporanea e che ne alimenta il fascino, anche in un contesto anomalo come quello del grande circo della Formula 1.