Milano, 29 ago. (askanews) – Polestar, la casa svedese controllata dalla cinese Geely, chiude il primo semestre con ricavi in calo del 26% a 918 milioni di dollari e una perdita operativa in calo a 466 milioni (-6%). Polestar conferma le prospettive positive per il secondo semestre grazie al recupero registrato nel periodo aprile-giungo, con consegne in aumento dell’82% a 13.1250 unità rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Nel semestre le consegne sono pari a 20.371 unità (-27%). In crescita il titolo sul Nasdaq +15,3% a 1,1 dollari.
Rispetto a fine 2023, le scorte sono diminuite del 30%. Ad agosto Polestar si è assicurata un prestito fino a 300 milioni di dollari a un anno. La cassa a fine giugno era pari a 669 milioni, in calo rispetto ai 769 milioni di inizio anno. A febbraio grazie alle garanzie fornite direttamente da Geely, Polestar ha ricevuto linee di credito di 950 milioni. Il primo ottobre arriverà il nuovo Ceo Micheal Lohscheller, ex numero uno di Opel e Vinfast.
Polestar conferma di aspettarsi aspetta un secondo semestre più forte, soprattutto gli ultimi tre mesi dell’anno con l’arrivo di nuovi modelli. In Europa è iniziata la vendita del suv Polestar 4, mentre negli Usa nella Carolina del Sud è iniziata la produzione di Polestar 3 per evitare i dazi.