Roma, 26 ago. (askanews) – È tutto pronto per la decima edizione de “Il jazz italiano per le terre del sisma”, la manifestazione che, dal 2015, continua a portare nella città dell’Aquila e nelle regioni colpite dal sisma del 2016 la più importante e numerosa rappresentanza del jazz italiano. I tre direttori artistici dell’edizione 2024 – Francesco Diodati, Gabriele Mitelli e Ugo Viola – hanno lavorato sul tema ‘Abitare il suono’.
Anche per questa importante edizione saranno oltre 300 gli artisti coinvolti, oltre 60 eventi e concerti complessivi, 15 piazze, 20 mila spettatori attesi, tutti numeri che vanno a rafforzare la grande manifestazione del jazz italiano.
“Il jazz italiano per le terre del sisma” arriverà all’Aquila il 31 agosto e il primo settembre. La pianista Rita Marcotulli aprirà la rassegna presso l’auditorium del Conservatorio Casella; poi Simone Graziano “Frontal”; Federico Nuti Informal Setting; Cristiano Calcagnile Anhoki, Francesco Negro, Wasted Generation, Michele Bonifati Emong), elettronica e contaminazioni (Chorus Abstracta, Don Karate che animeranno la notte del sabato a Piazza Chiarino, Fade in trio), songwriting contaminato (Valeria Sturba, Sara Ardizzoni, Lapsus Lumine, Speaking in Tongues), rivisitazioni originali (More Morricone), minimalismo e sound design (McCorman), musiche tradizionali del mondo (Fawda, la street band Amorklab), sempre con una attenzione speciale al coinvolgimento del pubblico (i ritmi sfrenati della Lindy Hop con l’orchestra The Nine Pennies, chiuderanno il programma della domenica, in collaborazione con le scuole di ballo Lindy Hop dell’Aquila e di Terni). Da segnalare anche le performance in solo e duo che riempiranno la Sala del Mammut del Castello cinquecentesco e i cortili più belli della città (Barba/Raviglia, Papetti/Milesi, Dimidiam, Braida/Locatelli, Francesco Guerri, Jacopo Ferrazza, Dan Kinzelman, Filippo Vignato, Andrea Grossi, Silvia Bolognesi).
Per il main stage è confermata la Scalinata di San Bernardino, dove la sera di sabato 31 agosto si esibiranno: ’10 anni!!! Il jazz italiano per le terre del sisma”, la produzione speciale della manifestazione diretta e composta da Andrea Ravizza in collaborazione con I solisti Aquilani, il Conservatorio A. Casella, Moncalieri jazz, con tre ospiti d’eccezione come Francesco Cafiso, Eleonora Strino e Nico Gori; Fawda (con Reda Zine, Fabrizio Puglisi, Danilo Mineo e Brothermartino); “Salvation 2332 – l’Ultimo Canto” – a cura di Albert Hera e Michele Degan con la Corale L’Aquila.
Il programma del sabato inizierà alle 10.30 con uno speciale incontro dal titolo ‘Jazz e cinema in Italia, affinità elettive e linguaggi universali.
Domenica 1 settembre la giornata si aprirà alle 12 al Parco della Memoria (il progetto, inaugurato nel settembre del 2021 a Piazzale Paoli, simboleggia e testimonia il ricordo per le vittime del sisma del 2009 e le radici della vita) con: ‘Collective Memories: suoni del futuro’, concerto finale del laboratorio di improvvisazione e conduction a cura di Silvia Bolognesi con la partecipazione degli studenti dagli 11 ai 18 anni delle scuole dell’Aquila; l’esibizione dell’Orchestra Jazz Che Vorrei – L’Aquila diretta dal Maestro Pasquale Innarella e composta da ragazzi dagli 8 ai 18 anni, inserita tra i progetti del dossier di candidatura che ha permesso a L’Aquila di ottenere il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura 2026.
Eventi speciali inoltre nel cortile di Palazzo Micheletti, in collaborazione con la Libreria Polarville, con performance estemporanee di alcuni musicisti già presenti nel programma e l’allestimento di Saxophobia, mostra di saxofoni storici e artigianali a cura di Attilio Berni, direttore del Museo del Saxofono di Fiumicino, presso la sala espositiva di Palazzo Margherita, sede del Comune dell’Aquila.
Cuore pulsante della manifestazione saranno anche le residenze, i laboratori interdisciplinari e le nuove produzioni: due le residenze di musica improvvisata e conduction, tenute, rispettivamente da Nicola Pisani assieme ad Ettore Fioravanti e Alessandro Fabbri con l’Orchestra Nazionale di Musica Creativa dei Conservatori (concerto finale alla Scalina di San Bernardino, domenica 1 settembre) e da Silvia Bolognesi; giorni di laboratori educational per i più piccoli, progetto “Nati nelle note”, a cura di Samuele Cinelli e Francesco Bernardi; spazio anche ai workshop, uno per cori a cura di Albert Hera (progetto Salvation 2332), l’altro in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia dell’Aquila a cura di Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo (Warshad) che analizzerà a fondo il rapporto del territorio e il vissuto dei pastori, e infine, per il secondo anno consecutivo, quello di fotografia per i più piccoli a cura della Associazione Fotografi Italiani di Jazz.
Durante le due serate verranno inoltre conferiti i premi alla Carriera e alla Memoria, Giovani Visionari, Premio Nuove Direzioni, Premio Jazz Club, Premio Speciale AFIJ, Premio Formazione Musicale (ANSJ e DJeP-AFAM), Premio Gender Equality curati dalla Federazione Nazionale Il Jazz italiano e dalle sue associazioni.
Infine, un grande elemento di prestigio di questa edizione, sarà il primo passo verso la creazione della Orchestra Nazionale di Musica Creativa, O.N.M.C. composta dagli studenti iscritti ai Conservatori di musica italiani. Per questa prima edizione del progetto – ideato dalla stessa Federazione e dalla Associazione Nazionale Docenti Jazz e Pop DJeP-AFAM – hanno aderito dieci Conservatori di musica: Alessandria, Bari, Brescia, Campobasso, L’Aquila, Matera, Milano, Napoli, Nocera Terinese-Catanzaro, Potenza, la direzione artistica per questa prima esperienza sarà di Nicola Pisani (presidente DJeP-AFAM).
Gli studenti, individuati nell’ambito dei corsi accademici AFAM, saranno coinvolti in una residenza di quattro giorni, dal 29 agosto al primo settembre, in cui dialogheranno e incontreranno musicisti attivi nell’ambito del jazz e della musica improvvisata in Italia, artisti e creativi di altri ambiti espressivi come la danza, la poesia, le arti visive, la multimedialità. L’Orchestra si esibirà il primo settembre, sul palco di San Bernardino, alle 18.30.
Confermata anche la collaborazione con Alexanderplatz Jazz Club che curerà la programmazione del jazz club a Piazza Santa Margherita, la sera del 31 agosto, con Pasquale Innarella New Quartet e alcuni ospiti speciali. Confermata anche l’esibizione della band vincitrice del Conad Jazz Contest organizzato da Umbria Jazz e sostenuto da Conad e del vincitore del Premio Massimo Urbani 2024, il giovane pianista Cesare Panizzi.
Per la prima volta, la decima edizione ospiterà anche alcuni direttori artistici di importanti festival e club europei, in collaborazione con Europe Jazz Network, per consentire alla manifestazione aquilana di costruire un ponte internazionale di visibilità e promozione del jazz italiano.
‘Il jazz italiano per le terre del sisma’ conferma il coinvolgimento e l’organizzazione della Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano” e il coordinamento operativo dell’associazione Jazz all’Aquila; è promosso e sostenuto dal Ministero della cultura, il Comune dell’Aquila, è promosso da Regione Abruzzo, con il sostegno dei Main Sponsor SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, e NUOVO IMAIE – Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, di Costruzioni Iannini, dello sponsor tecnico Silent System e dei molti partner tecnici coinvolti. L’evento, inoltre, vede coproduzioni con alcuni dei più importanti enti culturali del territorio come il MUNDA-Museo Nazionale d’Abruzzo, il Conservatorio Alfredo Casella, la Fondazione MAXXI per Museo MAXXI L’Aquila, il Centro Sperimentale di Cinematografia (sede abruzzese), i Solisti Aquilani. Da sottolineare anche la rilevante collaborazione con il Museo del Saxofono e con Moncalieri Jazz. Confermata la media partnership con Rai Radio 1.