Roma, 26 ago. (askanews) – Le forze cinesi condurranno a partire da domani un’esercitazione a fuoco vivo di tre giorni sul lato cinese del confine tra Cina e Myanmar. Lo ha annunciato oggi il governo provinciale dello Yunnan, nel sud-ovest della Repubblica popolare, secondo quanto riporta il South China Morning Post.
L’area dell’esercitazione è stata definita da punti che includono la città di Ruili, vicino ai villaggi di Huyi e Wanting, la contea di Zhenkang vicino al villaggio di Mengdui, nonché la contea autonoma di Gengma Dai e Wa vicino alla città di Mengding.
Il governo provinciale ha dichiarato che veicoli e personale che entrano nell’area definita devono seguire le regolamentazioni sul controllo del traffico, suggerendo che l’accesso non è stato bloccato.
L’annuncio dello Yunnan è arrivato poche ore dopo una dichiarazione del Comando del teatro meridionale in cui si afferma che le truppe si recheranno a Ruili e Zhenkang “per svolgere pattugliamenti armati di frontiera e pattugliamenti congiunti aria-terra”. Lo scopo è “testare le capacità delle truppe del teatro in mobilità rapida, contenimento tridimensionale e combattimento congiunto, per mantenere la sicurezza e la stabilità delle aree di confine”.
I pattugliamenti pianificati dall’esercito e dall’aeronautica cinese seguono l’aumento della violenza nella prolungata guerra civile nel vicino Myanmar tra la giunta al potere e i gruppi armati delle minoranze etniche.
Ci sono anche preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei beni e del personale cinese nella regione di confine.
Il governo militare del Myanmar ha perso il controllo diretto su buona parte del suo territorio dopo mesi di combattimenti. Pechino ha tenuto due esercitazioni a fuoco vivo ad aprile sul suo confine con il Myanmar, mentre crescono le preoccupazioni per la situazione di sicurezza nel Paese.